Non vola, anzi frena, il Popolo delle Libertà. Scende il Partito Democratico. Deciso balzo in avanti della Lega Nord e dell'Italia dei Valori. In base ai risultati definitivi degli scrutini (64.328 sezioni su 64.328), il primato del Pdl si ridimensione rispetto ai primi Instant Poll e proiezioni. Non il 45%, dunque, come sperava il Cavaliere in campagna elettorale, ma il 35,26 per cento. Cresce, anche se di stretta misura, il Pdl, rispetto alle europee 2004 (aveva incassato il 21% con Forza Italia e l'11,5% con Alleanza nazionale), ma cala di poco più di 2 punti percentuali rispetto alle Politiche 2008, quando il Pdl aveva incassato il 37,4 per cento.
In Veneto il testa a testa Pdl-Lega premia il partito del premier con un solo punto di vantaggio su quello di Bossi. In Sicilia, complice il massiccio astensionismo, il Pdl (36%) perde dieci punti rispetto alle politiche, ma l'Mpa del governatore Lombardo fallisce l'ingresso a Strasburgo.
Il Pd, raggiunge invece il 26,13 per cento. Il Partito democratico risulta quindi in perdita di poco più di 7 punti percentuali rispetto alle Politiche 2008 (aveva incassato il 33,2%) e di poco meno di 5 punti rispetto alle europee 2004, con l'Ulivo al 31,1 per cento.
La Lega Nord tocca la vetta del 10,2 per cento. Più un raddoppio, dunque, spesso evocato in campagna elettorale, rispetto alle europee 2004, nelle quali aveva raccolto il 5% dei consensi. Il Carroccio incassa più voti alle europee 2009 anche rispetto all'8,3% riportato alle politiche 2008 (+ 1,9 punti percentuali). La roccaforte del partito di Bossi si conferma il Nord, dove il Carroccio incassa il 19,38% delle preferenze nella circoscrizione nord-occidentale e il 19,01% in quella nord-orientale. Nell'Italia centrale raccoglie il 2,97%, nella circoscrizione meridionale lo 0,57%, in quella insulare lo 0,37 per cento.
Cresce l'Italia dei valori di Di Pietro (8%): un aumento esponenziale rispetto al 2,1% incassato alle europee 2009 e al 4,4% delle politiche 2008. L'Unione di centro con il 6,51% migliora il risultato riportato alle politiche 2008 (5,6%) e alle europee 2004 (5,9 per cento). Fuori dal Parlamento europeo, in base alle prime proiezioni, Rifondazione comunisti italiani (con il 3,38%) e Sinistra e libertà (3,12%), il Polo dell'autonomia (2,22%) e la lista Bonino-Pannella (2,42 per cento).
Sono stati assegnati 29 seggi al Pdl, 22 al Pd, 9 alla Lega Nord, 7 all'Italia dei valori, 5 all'Unione di centro,
Forte contrazione dell'affluenza alle urne. In Italia si registra la percentuale del 66,46%, contro il 72,88% delle precedenti elezioni. Anche l'affluenza oltre confine risulta in calo, al 7,43% contro il 10,85% della precedente tornata elettorale.
Intanto, arrivano i primi dati sulle preferenze, insieme alle prime sorprese: è il caso di Debora Serracchiani, giovane candidata del Pd in Friuli, che ha battuto Silvio Berlusconi con 73.910 preferenze, contro le 64.286 raccolte dal presidente del Consiglio.