La guida alla lettura della manovra d'estate sarà in edicola con il Sole 24 Ore in edicola domenica 2, martedì 4 e mercoledì 5 agosto
Via libera definitivo del Senato al Dl manovra (leggi l'Abc). Con 166 voti favorevoli, 109 contrari e nessun astenuto è arrivato l'ok di Palazzo Madama. Hanno votato a favore Pdl e Lega Nord, contrari Udc, Idv e Pd. Al voto non hanno partecipato i due senatori del Movimento per l'Autonomia, Giovanni Pistorio e Vincenzo Oliva.
In una riunione lampo il Consiglio dei ministri ha poi dato via libera al decreto-legge recante disposizioni correttive del dl anticrisi. Modificati solo tre articoli del provvedimento anticrisi: l'articolo 4 su interventi urgenti per le reti dell'energia e sul Ponte sullo Stretto di Messina; l'articolo 13 bis sullo scudo fiscale; l'articolo 17 sul controllo della Corte dei Conti. Non ci sarà, invece, nessun intervento di modifica al testo sulla tassa sull'oro, nonostante il parere negativo della Bce.
L'approvazione della manovra con il voto di fiducia del Senato è stata aspramente criticata dall'opposizione. In molti ora chiedono al Presidente della Repubblica di non firmare il provvedimento. Soprattuto dall'Italia dei Valori che per bocca del capogruppo Felice Belisario definisce il decreto «sgangherato e incostituzionale, che non risolve la crisi e che serve solo a riportare in Italia denaro sporco, dando un salvacondotto a evasori, bancarottieri e ladri». «L'iter di questo decreto - afferma Anna Finocchiaro, presidente del Gruppo del Pd al Senato - si chiude oggi in maniera ridicola e rocambolesca. Dopo due voti di fiducia, uno alla Camera e uno al Senato, questo provvedimento verrà modificato dal Governo».