È durato poco meno di cinquanta minuti l'incontro di questa sera ad Arcore fra il premier Silvio Berlusconi e il ministro dell'Economia Giulio Tremonti. Il ministro ha lasciato in aula la residenza del Presidente del Consiglio in auto senza alcuna dichiarazione.
Secondo le indiscrezioni filtrate, nel corso dell'incontro Berlusconi avrebbe confermato la fiducia al ministro. Non sarebbe in discussione la promozione a vicepremier, chiesta a gran voce dalla Lega Nord che sostiene il titolare di via XX settembre. Niente dimissioni quindi, anche se nel corso del faccia a faccia Berlusconi ha ribadito a Tremonti la necessità di coniugare rigore dei conti e rilancio dello sviluppo, alla luce del miglioramento della crisi economica.
A Tremonti dovrebbe poi essere affidato un ruolo all'interno del Pdl come capo di un Comitato economico creato ad hoc al quale parteciperanno i tre coordinatori, Sandro Bondi, Ignazio La Russa e Denis Verdini, affiancati dai capigruppo del partito alla Camera e al Senato. Il ministro così potrebbe avere un ruolo non ancora previsto dallo Statuto, che lo metta a capo della politica economica del Pdl. Allo stesso tempo, comunque, Tremonti si dovrebbe fare garante della linea indicata ieri dai tre coordinatori dopo l'incontro con Berlusconi, che prevede di coniugare le esigenze del rigore con quelle dello sviluppo. In questa ottica potrebbero arrivare nell'esame della Finanziaria ulteriori misure in questa direzione.