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Cambia la territorialità Iva
Dal 1° gennaio 2010 le imprese e i loro consulenti saranno chiamati a confrontarsi con le nuove regole comunitarie sulla territorialità dell'Iva. Una vera e propria rivoluzione soprattutto nei rapporti tra operatori e con ripercussioni anche sui consumatori finali. Per i contribuenti si prospettano nuovi adempimenti dichiarativi.
Nuovi indici d'ammortamento
È attesa dalle imprese da circa 20 anni. La riforma dei coefficienti di ammortamento, rimasti ancorati ai valori fissati da un decreto del lontano 1988, sarebbe dovuta arrivare entro quest'anno. L'Economia, nel corso degli ultimi mesi, ha riaperto la pratica puntando entro il 2010 a rivedere i valori per quei beni a più avanzata teconologia o che producono risparmio energetico. Saranno invece rivisti al ribasso i valori per quei beni industrialmente meno strategici.
Compensazioni Iva solo doc
Le compensazioni Iva sopra i 10mila euro potranno dire addio all'home banking.
Saranno solo Entratel e Fisconline i canali per la trasmissione delle deleghe di pagamento F24, da parte dei contribuenti che vorranno compensare i crediti Iva. La compensazione sarà possibile dal giorno 16 del mese successivo alla maturazione del credito evidenziato dall'istanza o dalla dichiarazione. Per i crediti sopra i 15mila euro, la dichiarazione dovrà invece riportare il visto di conformità.
Nuovi dati nel quadro RW
Dopo lo scudo fiscale il quadro RW vestirà un ruolo strategico per l'amministrazione finanziaria nel contrasto all'evasione internazionale. Sarà di fatto lo strumento per il monitoraggio puntuale di beni e attività detenuti all'estero dai contribuenti. Per questi ultimi sarà obbligatorio indicare nel quadro RW anche immobili tenuti semplicemente a disposizione e dunque non produttivi di reddito.
Lo stesso varrà anche per beni mobili come gioielli, opere d'arte e yacht non noleggiati a terzi.
Revisori contabili formato Ue
Cambiano le modalità per l'accesso alla professione e la vigilanza sui revisori legali. Sarà il ministero dell'Economia a indire, almeno due volte all'anno, l'esame di idoneità per l'abilitazione all'esercizio della revisione dei conti. Inoltre, il revisore dovrà prendere parte a programmi di aggiornamento professionale. A via XX settembre competerà la tenuta del registro degli abilitati e di quello del tirocinio.
Anche in caso di delega di questi compiti a enti terzi, il ministero rimane "titolare" della vigilanza sul corretto e indipendente svolgimento dei compiti delegati e può indirizzare loro raccomandazioni e revocare in ogni momento l'incarico.