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Certificati di malattia online
Dal 2010 niente più certificati su "carta". con un risparmio per i soli fogli e buste eliminate di circa 200 milioni. La promessa è del ministro dell'Innovazione Renato Brunetta. Da gennaio infatti entrerà in vigore il suo decreto che prevede la loro digitalizzazione, l'invio cioè con la posta elettronica, in modo da permettere tra l'altro una lettura in tempo reale e quindi di consentire controlli immediati. I certificati on line riguardano circa 15 milioni di lavoratori dipendenti. Tra i risparmi anche quello dell'Inps che potrà ricollocare in altre mansioni 2000/3000 dipendenti-archivisti. L'obiettivo è nei primi tre mesi dell'anno avere più della metà dei certificati malattia on line. Nei successivi tre mesi il 70-80% e poi il 90-95% entro la fine del 2010
Fascicoli sanitari solo digitali
Il 2010 è l'anno del fascicolo sanitario elettronico che secondo il Piano nazionale eGov 2012 dovrà avere il suo boom entro i prossimi 12 mesi. Ora è sperimentale in alcune Regioni del Nord (Lombardia ed Emilia Romagna in testa). Il fascicolo è la digitalizzazione di tutte le informazioni sanitarie di un cittadino, dalla sua nascita in poi e consente non solo di seguire meglio da parte dei medici la salute dei loro pazienti senza perdersi nella ricerca di situazioni patologiche precedenti, ma anche di evitare un grandissimo numero di errori legati ad esempio nei casi di emergenze. Un'allergia o una patologia che non consente determinati interventi li ci sarà, e nessuno resterà più "scoperto" sul versante salute.
Ospedali e Asl: carta addio
Dematerializzazione è la parola d'ordine che il Governo impone a tutta la Pa. E per la Sanità in particolare si traduce, secondo le stime del ministro per l'Innovazione, in un risparmio a regime di almeno il 25-30% della spesa attuale, fino a 20-30 miliardi. Si tratta di eliminare la carta dalle Asl e dagli ospedali utilizzando supporti elettronici che consentano non solo di accedere alla informazioni sui pazienti, ma anche di dialogare tra operatori per un'assistenza migliore e controlli a tappeto. Cartelle cliniche informatizzate, lastre ed esami di laboratorio senza più carta e pellicole quindi, e percorsi on line di cura a cui potrà accedere a qualunque livello sia il paziente sia chi si occupa della sua salute.
Meno operazioni con ricovero
Molte prestazioni sanitarie passeranno dal ricovero al day hospital; tra queste ci sono gli interventi sulla bocca, interventi sulle articolazioni, i trapianti di pelle e la chirurgia plastica della mammella, diabete, difetti congeniti del metabolismo, dialisi, calcolosi, gli interventi sulle vie urinarie, sui genitali maschili e su quelli femminili, le anomalie dei globuli rossi nei minorenni, la radioterapia, alcuni tipi di chemioterapia e le anamnesi di neoplasie maligne senza endoscopia, la dipendenza da alcol e farmaci riabilitazione compresa.
Mini-interventi in ambulatorio
Tra le prestazioni di day surgery che passeranno al regime ambulatoriale ci sono la liberazione del tunnel carpale e tarsale, ricostruzione della palpebra, cataratta con o senza lente intraoculare e gli interventi sul cristallino. Passa al day hospital anche tutta una serie di interventi agli arti, dall'artroscopia all'artoplastica, la litotripsia, oltre a una gamma di trattamenti relativi a varie tipologie di ernie.