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Mazzetta da 5mila euro in tasca,
arrestato il consigliere milanese Pennisi

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12 febbraio 2010
Arrestato in flagranza il consigliere comunale milanese Pennisi

Il consigliere comunale di Milano del Pdl, Milko Camillo Pennisi, già presidente della commissione urbanistica di Palazzo Marino (ha deciso di dimettersi, ma resta in carica come consigliere), è stato arrestato giovedì sera con l'accusa di concussione in relazione a una tangente incassata in flagranza di reato. L'inchiesta è condotta dai pm Tiziana Siciliano, Grazia Pradella e Laura Pedio, che stanno preparando la richiesta di convalida dell'arresto. La richiesta sarà trasmessa all'ufficio dell Gip e l'udienza di convalida potrebbe tenersi sabato.

Pennisi, interrogato già nella serata di giovedì, è caduto nella trappola tesagli dal rappresentante legale di una società immobiliare, che ha denunciato la concussione. I due si erano già incontrati nella seconda metà del novembre scorso tra via Montenapoleone e via Manzoni, dove era avvenuta la consegna della prima tranche della mazzetta del valore di 5 mila euro, con banconote nascoste in un pacchetto di sigarette.

Il rappresentante della società immobiliare, M.B., secondo quanto ricostruito dalle indagini, era interessato a una pratica edilizia per un progetto di ristrutturazione immobiliare di una palazzina in zona Bovisa (via Broglio) e si era messo in contatto con il politico, anche attraverso la sua segretaria (indagata in concorso), già dal settembre scorso.

I due si sarebbero incontrati diverse volte all'interno di Palazzo Marino e anche in alcuni locali di Milano. Pennisi, secondo l'accusa, avrebbe spiegato al rappresentante della società che se non avesse versato a lui 10 mila euro, la pratica non sarebbe andata a buon fine. Così, a metà novembre, il rappresentante della società incontrò Pennisi e gli consegnò la prima parte della mazzetta, filmando però la consegna.

A ricevere i soldi furono il consigliere comunale del Pdl assieme alla sua segretaria. Dato che la commissione urbanistica si era riunita successivamente dando parere favorevole allo sblocco della pratica, Pennisi, stando alle indagini, intimò che venisse versata la seconda tranche. L'8 febbraio, però, M.B. si è presentato in procura a Milano, denunciando tutto.

Da qui sono scattate le indagini e oggi pomeriggio i due si sono incontrati in via Hoepli, mentre gli investigatori li seguivano. Al momento della consegna «organizzata» della seconda tranche - composta da banconote precedentemente fotocopiate dalle forze dell'ordine - avvenuta in Piazzetta San Fedele, vicino a Palazzo Marino, il politico è stato arrestato.

La notizia dell'arresto e delle perquisizioni nell'ufficio di Pennisi è piombata nell'aula del Consiglio comunale del capoluogo lombardo, ancora alle prese con la discussione del Piano di governo del territorio (Pgt), il documento di indirizzo urbanistico, sul quale lo stesso Pennisi ha avuto un ruolo importante, in qualità di presidente della commissione consiliare competente.

Non appena la voce si è diffusa tra i consiglieri, la seduta è stata sospesa, anche perché il sindaco di Milano Letizia Moratti ha convocato nel proprio ufficio l'assessore all'urbanistica Carlo Masseroli, il vice capogruppo del Pdl Michele Mardegan e il segretario generale Giuseppe Mele per chiedere ragguagli sull'accaduto.

Alla ripresa dei lavori d'aula, quando ormai la notizia aveva trovato conferma, di comune accordo, maggioranza e opposizione hanno deciso di chiudere i lavori. Nelle prime ore del pomeriggio lo stesso Pennisi si era presentato a Palazzo Marino, sede del municipio, prima per partecipare a un tavolo delle trattative con il Pd sul piano di governo del territorio e poi per rispondere all'appello del consiglio comunale.

Aggiornamento del 23 giugno 2020: Il sig. Camillo Milko Pennisi in data 1 giugno 2018 ha ottenuto dal Tribunale di Sorveglianza di Milano la riabilitazione in seguito alla sentenza di patteggiamento emessa dal Gip di Milano in data 1 aprile 2010.

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12 febbraio 2010
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