La classifica dei redditi 2008 percepiti dai ministri del governo Berlusconi

È il ministro della Difesa Ignazio La Russa il più ricco del governo Berlusconi, dopo il premier: dalla sua dichiarazione dei redditi 2008 risulta un imponibile di poco più di mezzo milione di euro, mentre il più "povero" risulta essere il ministro dell'Economia Giulio Tremonti. L'abbandono dell'attività professionale ha ridotto gli incassi del ministro di oltre 4,3 milioni di euro in un solo anno. La
«colpa» di un reddito così basso è della cassa previdenziale degli avvocati. Il ministro ha infatti dovuto pagare - spiegano al ministero dell'Economia - un conto salato alla Cassa Nazionale di Previdenza e assistenza Forense: degli oltre 176mila euro guadagnati, 137.225 euro sono andati in contributo alla Cassa. Una cifra così corposa - spiegano dal Tesoro - perchè non si tratta di una cifra fissa ma viene calcolata sui redditi precedenti (appunto i 4,5 milioni dell'anno precedente). Ma l'imponibile complessivo è il contributo alla Cassa Forense più l'imponibile netto: appunto 176.897 euro. Se non avesse dovuto versare questa onerosa gabella, il ministro , sarebbe entrato nelle posizioni più alte della classifica dell'esecutivo superando, ad esempio, il collega agli Esteri, Franco Frattini, quello all'Interno Roberto Maroni (156.000) e il capo della Giustizia Angelino Alfano. Per il resto, tutti i ministri hanno redditi che si attestano intorno ai 150mila euro. Tra le donne al governo la più ricca è Michela Vittoria Brambilla, con 312.389 euro.

Dalla dichiarazione dei redditi del ministro Tremonti emerge il reddito imponibile più basso: 39.672 euro. Il ministro dell'Economia risulta avere un reddito complessivo di 176.897 euro ma con oneri deducibili per 137.225 euro e un credito di imposta di 70.376. Così Tremonti è anche il parlamentare con il reddito più basso di tutta la Camera dei deputati, dopo l'exploit dell'anno precedente quando aveva dichiarato un reddito di 4,5 milioni di euro.

Nel dettaglio, La Russa ha dichiarato un imponibile di 517.078 euro; il ministro degli Esteri, Franco Frattini, 147.831; il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, 153.470; il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, 124.338; il ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, 162.674; il ministro per la Semplificazione normativa, Roberto Calderoli, 183.299; il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, 167.784; il ministro dei Beni Culturali, Sandro Bondi, 160.779; il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, 155.915; il ministro delle Riforme, Umberto Bossi, 156.405.

E, ancora, il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, 182.451; il ministro delle pari opportunità, Mara Carfagna, 149.146. La più ricca fra le ministre è la titolare del dicastero del Turismo, Michela Brambilla, 312.389. A distanza il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito, 153.247; il ministro per l'attuazione del Programma, Gianfranco Rotondi, 155.048; il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, 152.405; il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, 217.000.

Di parecchio inferiore il reddito del ministro dell'Interno, Roberto Maroni, 156.064, mentre il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, si attesta a 169.248. Il ministro per i rapporti con la Ue, Andrea Ronchi, ha un reddito imponibile di 153.072, mentre il ministro dell'Agricoltura, Luca Zaia, è a quota 161.444.

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