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Bossi: «Tagliare stipendi anche a magistrati».
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16 maggio 2010
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Tagli agli stipendi dei magistrati, la necessità del federalismo e l'«inutilità» di Casini e Fini per il Governo, ma anche l'incapace «classe politica del sud» e la manovra in preparazione del Governo imposta dall'Europa. Umberto Bossi interviene a tutto campo durante un tiro alla fune sul fiume Ticino. Sulla correzione dei conti pubblici si esprime anche il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti per dire che «nulla è stato ancora deciso». I magistrati. Il ministro delle Riforme appoggia la proposta Calderoli sul taglio degli stipendi ai parlamentari, purché «non sia un trucco», aggiungendo alla lista anche i magistrati: «Se c'è da pagare – dice - devono farlo tutti ed è giusto che anche i magistrati diano la loro mano, perché lo stipendio dei politici è legato a quello dei magistrati». Non si è fatta attendere la risposta di Luca Palamara, presidente dell'Anm, l'Associazione Nazionale Magistrati: «Mi sembra assurdo paragonare gli stipendi dei magistrati a quelli dei parlamentari. Con una facile battuta si potrebbe dire, prima portiamo gli stipendi dei magistrati a livello dei parlamentari e poi preoccupiamoci di tagliarli.
Il federalismo. Il ministro della Riforme è poi intervenuto sul federalismo. «Per tanti anni lo Stato ha dato i soldi a chi li ha sbattuti via. Il federalismo fiscale risolverà anche questo problema». Sul timing previsto previsto Bossi ha ricordato che da domani si apre una fase cruciale: «Questa è la settimana del federalismo, che è in commissione, e gli abbiamo fatto l'assicurazione sulla vita perchè non passa in aula ma in consiglio dei ministri dove noi contiamo. Quindi passa questa settimana». Grazie al federalismo e agli strumenti che mette a disposizione si riuscirà anche a contrastare gli effetti della crisi economica: «Lo Stato - ha argomentato Bossi - darà meno soldi a chi li spreca e invece d'ora in avanti prenderà un bel calcetto nel sedere: oggi c'è una classe politica incapace, soprattutto delle regioni del sud, dove è ora che si inizi ad investire i soldi dello Stato altrimenti è inutile darglieli».
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