PARIGI. Come promesso, sono arrivati. Lo Stato francese darà 6 miliardi di euro in aiuti diretti ai due grandi costruttori automobilistici nazionali – Renault e Psa Peugeot Citroën – sotto forma di crediti a tasso agevolato rimborsabili in cinque anni. Sarà lo stesso Nicolas Sarkozy, questo pomeriggio all'Eliseo, a dettagliare il piano di sostegno, ma già si sa che i sussidi saranno equamente ripartiti tra le due case e che le contropartite dello Stato saranno mento stringenti di quanto anticipato finora. Ci sarà un impegno a non delocalizzare, a preservare per quanto possibile posti di lavoro in Francia, ma nessun obbligo di rilocalizzazione, come avrebbe desiderato lo stesso presidente della Repubblica. Questo aspetto, cosi' come l'idea circolata nei giorni scorsi di privilegiare negli acquisti di componentistica i fornitori nazionali, hanno incontrato la ferma opposizione dei costruttori e della Commissione europea, con la quale ha dovuto negoziare il segretario di Stato all'Industria Luc Chatel.
I prestiti non comportano un ingresso dello Stato nel capitale del gruppo Psa e tantomeno un rafforzamento in Renault, dove l'azionista publico ha già una partecipazione del 15%. I tassi d'interesse saranno compresi tra il 6-7% contro l'11-12% riscontrabile nei tassi di mercato.
Un'altra condizione posta dal governo riguarda il potenziamento del fondo di sostegno ai fornitori. Presentato in novembre, questo fondo ha una dotazione di 300 milioni, di cui 100 a carico dello Stato e 100 ciascuno per le due case. Renault e Peugeot Citroën dovranno raddoppiare il loro impegno portando cosi' il capitale disponibile per l'investimento in aziende della componentistica a 500 milioni di euro.
L'Eliseo ha voluto presentare il piano prima della pubblicazione dei risultati 2008 dei due costruttori, prevista per entrambi in settimana. Sempre come contropartita, le case si impegnano a una politica di remunerazione equilibrata sia per quanto riguarda i bonus versati ai top manager sia per i dividendi da versare agli azionisti. In tarda mattinata il titolo Peugeot guadagnava oltre il 5% a 15,39 euro mentre Renault era in rialzo dell'1,5% a 16,88 euro.