ILSOLE24ORE.COM > Notizie Mondo ARCHIVIO

Stato di emergenza in Florida
Obama: stiamo facendo il possibile

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
30 aprile 2010
La marea nera minaccia <br/>New Orleans. Arrivano i marines

Il Governatore della Florida, Charlie Crist, ha dichiarato lo stato di emergenza nelle zone costiere del Panhandle per la chiazza di petrolio fuoriuscita da una piattaforma nel Golfo del Messico. La marea nera, ha detto, «si dirige a nord e minaccia la nostra costa».
Il presidente degli Usa Barack Obama, parlando del disastro, ha sottolineato che il Governo "sta facendo tutto il necessario" per gestire nel modo migliore la situazione e che "è assolutamente preparato" per aiutare le città che si affacciano sul golfo a fare fronte a un peggioramento della crisi. Obama, ribadendo che "le trivellazioni petrolifere sono importanti, ma devono essere effettuate in modo responsabile", ha sottolineato che Bp, la società petrolifera britannica che gestiva la piattaforma petrolifera Deepwater Horizon, è "in definitiva responsabile della crisi". Il presidente americano ha ordinato un'inchiesta che vada a fondo sull'incidente e si aspetta di vederne i risultati entro 30 giorni.

La Bp risarcirà tutti coloro che verranno danneggiati dall'incidente, ha detto l'amministratore delegato Tony Hayward, intervistato dall'agenzia Reuters. «Ci assumiamo la piena responsabilità per la fuga di petrolio, lo ripuliremo e ovunque le persone chiedano il rimborso legittimo di danni, noi li compenseremo. Saremo molto aggressivi su questo», ha detto Hayward.

Le prime chiazze di petrolio hanno cominciato stamane a toccare le coste della Louisiana, non lontano dall'estuario del Mississippi. Billy Nungesser, presidente del distretto di Plaquemines, ha detto che le prime strisce lucenti di petrolio hanno raggiunto le paludi costiere nella notte italiana e adesso minacciano il delicato ecosistema palustre della regione, che costituisce anche un'importante riserva ittica per il Paese (i pescatori di gamberi degli Stati Usa che si affacciano sul Golfo hanno gia' annunciato una class-action per chiedere i danni alla Bp).

In pericolo gli uccelli migratori, i pellicani che nidificano proprio in questa stagione, le lontre di fiume e centinaia di specie di ittiche. Non sono bastate dunque le barriere gonfiabili che erano state poste al largo delle coste sud-orientali degli Stati Uniti per bloccare il petrolio, anche perchè nelle ultime ore le onde nella zona hanno raggiunto più di un metro e mezzo d'altezza. Adesso è lotta contro il tempo per evitare che il petrolio che fuoriesce dal pozzo sottomarino (cinque volte superiore alle stime inizialmente annunciate) provochi una catastrofe ecologica simile a quella che, nel 1989, creò la Exxon Valdes in Alaska: le conseguenze di quel disastro durano fino a oggi, a distanza di oltre 20 anni, e continueranno per decenni.

Barack Obama, che si è impegnato a usare "ogni risorsa disponibile" e ha mobilitato l'esercito, ha mandato i suoi piu' stretti collaboratori per coordinare le operazioni di contenimento: il ministro per la Sicurezza nazionale, Janet Napolitano, è partita per sorvolare in elicottero le coste del Golfo del Messico insieme ai ministri dell'Ambiente e il responsabile dell'istituto geologico Usa. Due C-130 sono pronti per spruzzare spray chimico sulla chiazza. In programma anche un incontro con i responsabili della compagnia petrolifera Bp, proprietaria della piattaforma, su cui giovedi' Obama ha puntato le responsabilità. "Pagheremo i danni", ha affermato la compagnia petrolifera. La Casa Bianca ha annunciato che non verranno autorizzate trivellazioni petrolifere off-shore in nuove aree fino a una valutazione del disastro nel Golfo del Messico: pressata da un'opinione pubblica che teme un disastro ecologico senza precedenti, l'amministrazione Obama ha deciso di sospendere tutte le nuove trivellazioni off-shore.


La Casa Bianca ci ripensa. Verso blocco trivellazioni off shore
Un ecosistema che rischia di scomparire
VIDEO / La macchia di petrolio arriva in Louisiana
La marea di petrolio vista dal satellite
VIDEO / I robot al lavoro
Onda nera nel Golfo del Messico
Fotogallery / I soccorsi
Esplode piattaforma petrolifera
VIDEO / La piattaforma in fiamme

30 aprile 2010
© RIPRODUZIONE RISERVATA
RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio


L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.
 
   
 
 
 

-UltimiSezione-

-
-
8 maggio 2010
8 maggio 2010
 
Scene dal Pacifico
La storia per immagini dei magazzini Harrods
Il giorno del mistero a Wall Street
Elezioni inglesi / Chi ha fatto centro? La vignetta di Stephff
Election day
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-