ILSOLE24ORE.COM > Notizie Norme e Tributi ARCHIVIO

Immigrati, la guida per le assunzioni online

di Marco Noci e Francesca Padula

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
19 novembre 2007


Meno di un mese al D-day che farà partire migliaia di richieste di assunzione di lavoratori extracomunitari. La procedura sarà soltanto telematica, aperta a tutti. Niente più code alle Poste, è l'obiettivo dichiarato del ministero. Sono già in pieno svolgimento le operazioni di collaudo della macchina che dovrà far fronte al flusso delle domande. Molte di più – con ogni probabilità – dei 170mila posti messi a disposizione dal decreto flussi 2007 per le imprese e le famiglie italiane (65mila posti sono riservati a colf e badanti). Sugli interrogativi più diffusi, e indispensabili a sbrogliare la matassa delle incertezze operative, il ministero dell'Interno fornisce – nelle risposte pubblicate a fianco – i primi chiarimenti sulla nuova procedura di assunzione.
Le quote saranno assegnate, anche quest'anno, sulla base della graduatoria delle domande ordinate per ora (minuti e secondi) di arrivo. Quindi sarà ancora una volta una gara di velocità (condita da una certa dose di fortuna) a cui si potrà partecipare sia dal computer del proprio ufficio o della propria abitazione sia affidandosi a una delle associazioni (sindacati e patronati) dell'elenco pubblicato in pagina che può limitarsi alla semplice consulenza o provvedere all'invio (il tutto gratuitamente).
Il Viminale vuole scongiurare la "ressa" informatica e perciò raccomanda di evitare i doppioni. Se le istanze di assunzione sono relative a lavoratori di Paesi con quote riservate, le domande di assunzione devono essere presentate, solo e soltanto, nel primo giorno utile di invio e cioè il quindicesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del decreto flussi in «Gazzetta Ufficiale»: quindi – è il primo chiarimento – il giorno di pubblicazione in Gazzetta è conteggiato ai fini del calcolo del termine. E per evitare fenomeni di speculazione (si pensi al mercato nero dei Kit per i rinnovi dei permessi), mette in guardia dai raggiri precisando che «I protocolli sottoscritti dal Viminale prevedono la gratuità del servizio erogato, senza oneri a carico dell'utente».
Se la scelta della procedura rientra nella discrezionalità amministrativa, l'orario di accettazione delle domande sarà influenzato – ammette lo stesso ministero – dai tempi variabili di trasmissione, dipendenti dalla rete Internet. Il decreto flussi autorizza un datore di lavoro ad assumere manodopera straniera residente all'estero, ma, come ampiamente documentato (si ricordi le file davanti gli uffici postali, il 14 marzo 2006), interessa, particolarmente, tutti quei lavoratori extracomunitari, irregolari in Italia, che potranno così sistemare la loro posizione di soggiorno. Previo, però, ritorno in Patria "clandestino".
La procedura permette fino a 5 assunzioni ed è, ora, chiarito che un datore di lavoro potrà instaurare non più di cinque rapporti di lavoro, a prescindere dalla tipologia (domestico o subordinato). Questo limite comporterà per tutti quei professionisti (ma non per le associazioni di categorie e per i patronati) che hanno rapporti con molti datori di lavoro interessati ad assumere personale straniero, la necessità di aprire nuovi indirizzi e-mail dove far confluire le domande di assunzione oppure di farsi dare da ogni datore di lavoro la propria e-mail e la password.
Per procedere alla registrazione (autenticazione) necessaria a scaricare il modulo di assunzione bisogna attendere la pubblicazione del decreto.
La documentazione reddituale e alloggiativa deve essere autocertificata, ma sono previsti controlli a campione e, comunque, il lavoratore è tenuto a presentare la ricevuta di richiesta del certificato di idoneità alloggiativi, al momento della sottoscrizione del contratto di soggiorno per lavoro subordinato.
L'articolo 7 del decreto flussi 2007 prevede tre termini diversi per la presentazione delle domande:
a) per i lavoratori provenienti da Paesi che hanno quote riservate, alle ore 8,00 del quindicesimo giorno dalla data di pubblicazione in «Gazzetta Ufficiale» del decreto flussi;
b) per i lavoratori provenienti da Paesi diversi da quelli sub a):
- alle ore 8,00 del diciottesimo giorno dalla data di pubblicazione in «Gazzetta Ufficiale» del decreto flussi, per il settore del lavoro domestico e di assistenza alla persona;
– alle ore 8,00 del ventunesimo giorno dalla data di pubblicazione in «Gazzetta Ufficiale» del decreto flussi, per tutti i restanti settori.

Il percorso dell'istanza
Il ministero dell'Interno assicura che l'intera procedura di assunzione dei lavoratori extracomunitari – prevista dal decreto flussi 2007 – sarà conclusa «nei tempi previsti dalla norma». In sostanza, quello che cambia quest'anno è la modalità di invio delle domande. Ecco, in sintesi, il percorso e le scadenze previste dalla legge Bossi-Fini:
il datore di lavoro invia la domanda di assunzione allo Sportello unico per l'immigrazione presso la Prefettura;
lo Sportello unico per l'immigrazione trasmette la richiesta al Centro per l'impiego;
il Centro per l'impiego provvede a diffondere l'offerta di assunzione;
il Centro per l'impiego verifica l'indisponibilità di lavoratori italiani o comunitari ad accettare l'offerta di lavoro e rilascia, decorsi 20 giorni, una certificazione negativa;
lo Sportello unico per l'immigrazione, entro 40 giorni dalla presentazione, accertata l'indisponibilità di cui sopra, rilascia, sentita la Questura, il nulla osta all'assunzione e all'ingresso del lavoratore straniero e, a richiesta del datore di lavoro, trasmette la suddetta documentazione, oltre al codice fiscale dello straniero, agli uffici consolari;
il nulla osta al lavoro subordinato ha validità per un periodo non superiore a sei mesi dalla data del rilascio;
gli uffici consolari provvedono a rilasciare allo straniero il visto di ingresso per lavoro subordinato con indicazione del codice fiscale;
il lavoratore straniero, una volta in Italia, deve recarsi, entro otto giorni dall'ingresso, presso lo Sportello unico sull'immigrazione per la firma del contratto di soggiorno e poi in Questura per chiedere il rilascio del permesso di soggiorno per lavoro.
la Questura fornisce all'Inps le informazioni anagrafiche dei lavoratori extracomunitari ai quali è concesso il permesso di soggiorno per lavoro e dei loro familiari conviventi.
RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio
L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.


 
   
 
 
 

-UltimiSezione-

-
-
22 maggio 2010
21 maggio 2010
21 maggio 2010
20 maggio 2010
20 aprile 2010
 
Gli esperti del ministero rispondono a tutti i dubbi sugli incentivi
La liquidazione: rimborsi e debiti
I redditi da dichiarare
La salute e gli altri sconti
La famiglia e la casa
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-