Quattro milioni di euro in più alle scuole private paritarie, 4 milioni ai collegi universitari, 5 milioni alla mobilità locale, 2 milioni per l'istruzione primaria e un milione per la cooperazione allo sviluppo. Queste le novità del ddl Bilancio giunte con l'approvazione di una serie di emendamenti da parte della commissione Bilancio di Palazzo Madama. Per quanto riguarda la scuola paritaria, spiega il relatore del ddl Bilancio, Cosimo Latronico (Pdl), «é stato approvato all'unanimità un emendamento a firma Garavaglia (Lega), che prevede un aumento delle risorse pari di 4 milioni di euro». Ma ne erano stati richiesti 14. Altri 4 milioni, psiega Latronico, vanno ai collegi universitari con l'approvazione dell'emendamento Possa (Pdl).
Unanimità anche per due emendamenti del Pd: il primo prevede un incremento di 2 milioni di euro per dotazioni, investimenti e attrezzature scolastiche per l'istruzione primaria, mentre é di un milione di euro l'incremento per i programmi di cooperazione allo sviluppo del ministero degli affari esteri.
Sulla mobilità locale il relatore Latronico rende noto che le risorse arrivano da un emendamento del governo, che fa ricorso ai fondi Fas.
«Nella stessa sessione odierna dei lavori della commissione Bilancio – spiega la senatrice Anna Maria Carloni del Pd - è stato approvato anche un emendamento, sempre presentato dal gruppo Pd, che incrementa per un milione di euro i programmi di cooperazione allo sviluppo del ministero degli Affari esteri. Si tratta di un piccolo passo avanti, visto che questo governo ha riservato al settore tagli drastici rispetto agli investimenti del governo Prodi».
Ritmi serrati in commissione Bilancio del Senato: dopo l'esame dei documenti di bilancio per il 2010 e, dopo aver concluso l'esame degli emendamenti al Ddl bilancio, questa sera licenzierà anche il primo articolo della Finanziaria. «All'articolo 1 - ha detto il relatore della Finanziaria Maurizio Saia (Pdl) - ci sono solo emendamenti dell'opposizione e sono già "segnati". Domani si procederà con l'illustrazione e la votazione degli emendamenti all'articolo 2». L'obiettivo è quello di dare il mandato ai relatori entro giovedì per consentire l'approdo in Aula della Finanziaria e del Bilancio la prossima settimana. (N.Co.)