Il formato della Coppa America 2007


Le regate di Coppa America oppongono il detentore del trofeo (defender) allo sfidante (challenger) uscito vincitore dalla Vuitton Cup; sono l'epilogo di un evento sportivo iniziato già nel 2004, con la novità dei cosiddetti Acts (atti preliminari), che assegnano dei punti bonus, proprio in vista della Vuitton Cup. La seconda novità è l'introduzione di alcune regate di flotta, dove le barche gareggiano insieme (mentre il match race è un duello uno contro uno). Il carosello di regate preliminari ha poi lo scopo di aumentare lo spettacolo e l'interesse mediatico verso la Coppa America, garantendo un confronto costante tra le barche in gara.

Le regate preliminari e la distribuzione dei punti bonus
Bisogna ricorrere a un po' di semplice matematica, per capire il meccanismo del nuovo formato. Il circuito di regate preliminari è diviso in 13 atti, che si corrono in tre stagioni (2004, 2005 e 2006, tranne l'Act 13 ad aprile 2007). Le località ospitanti sono diverse, tutte in Europa: Marsiglia, Malmö, Trapani e Valencia. Ogni atto, iniziando dal quarto, assegna dei punti (12 al primo, 11 al secondo e così via), validi per la classifica della stagione. Alle regate partecipano obbligatoriamente gli 11 challenger (i futuri concorrenti della Vuitton Cup) più il defender Alinghi. In palio c'è il titolo di campione nella classe IACC (International America's Cup Class). Il dato fondamentale, è che i punti hanno un doppio peso: oltre a stabilire la classifica del circuito annuale, attribuiscono dei bonus, per l'ingresso nella Vuitton Cup.

Adesso bisogna addentrarsi per qualche istante nel mondo di addizioni e moltiplicazioni; vediamo come funziona, ricordando subito che il team svizzero Alinghi, detentore della coppa, non è interessato a questo gioco di numeri, perché non partecipa alla Vuitton Cup. Al termine di ogni atto, dunque, i punti conquistati dagli 11 sfidanti (11 al primo, 10 al secondo e avanti così), si trasformano nei cosiddetti "ranking points", grazie alla moltiplicazione per una sorta di "fattore anno". Il bottino del 2005 si moltiplica per uno (quindi resta invariato), quello del 2006 (Act 10, 11 e 12) per due e quello dell'Act 13 per tre. Il sistema, quindi, accresce l'importanza delle regate finali. La somma dei ranking points determina la graduatoria "Louis Vuitton Rank". Questa, infine, distribuisce i punti bonus per l'accesso alla Vuitton Cup: il primo della lista ne riceve quattro, mentre le barche dalla seconda alla quarta posizione ne ottengono tre, e quelle dalla quinta alla settima due. Gli ultimi team meritano solo un punto.

Ai nastri di partenza del 2007: "unveiling day" e Act 13
Il primo aprile 2007 gli equipaggi non possono più scherzare: è il giorno stabilito per il cosiddetto "unveiling day". Tutte le 12 barche in gara devono mostrarsi senza veli, scoprendo i segreti più intimi agli sguardi curiosi e indagatori degli avversari. I team, fino a quel momento, hanno sempre nascosto le loro creature sotto impenetrabili teloni, ogni volta che si sono trovate fuori dall'acqua (ad esempio in occasione del varo o per le modifiche in cantiere). Le squadre, dopo anni di faticosi allenamenti e regate preliminari, devono scoprire le loro carte, svelando le caratteristiche progettuali dell'opera viva: la parte della barca che rimane sotto il piano di galleggiamento, invisibile ad occhi indiscreti. È lì che si nascondono alcuni elementi chiave, come la forma e grandezza del bulbo e il disegno dello scafo. L'unveiling day segna il punto di non ritorno: il tre aprile le barche vanno ai nastri di partenza con le regate di flotta (Act 13), per poi affrontarsi nella Vuitton Cup. Il defender Alinghi, dopo il tredicesimo atto, lascerà gli sfidanti ai loro duelli e proseguirà da solo la preparazione, in vista dei match di Coppa America.

Louis Vuitton Cup, l'arena velica per la selezione dello sfidante
La Louis Vuitton Cup è l'arena velica che serve a nominare lo sfidante (challenger) per le regate di Coppa America, contro il detentore del trofeo (il defender, che ora è Alinghi). Il circuito di selezione è nato nel 1970, per esaudire le candidature di numerosi team; la competizione attuale risale però al 1983, con l'arrivo del marchio Louis Vuitton quale sponsor ufficiale. L'edizione 2007 vede 11 barche in lizza, che partecipano con l'eredità dei punti bonus, ottenuti negli Acts preliminari. Questi bonus potrebbero rivelarsi decisivi, perché un solo punto di vantaggio potrebbe significare la qualificazione alle semifinali, piuttosto che l'abbandono della competizione.
L'arena prevede due Round Robin, gironi eliminatori all'italiana: ogni team deve affrontare tutte le altre barche, con la formula del match race. La vittoria vale due punti, per un totale di 20 sfide con un bottino massimo di 40 (cui bisogna aggiungere il bonus). Le prime quattro barche accedono alle semifinali; le altre sono eliminate, senza possibilità di ripescaggio. Il team che guida la classifica, deve scegliere il suo avversario, lasciando i restanti a competere tra loro. I vincitori si contendono la finale della Vuitton Cup: è la resa dei conti tra le due barche più forti dell'arena. L'ultimo scontro, come già le semifinali, si corre al meglio di nove regate.

La Coppa America, un destino riservato a pochi
La sfida di Coppa America è il coronamento di un lungo percorso agonistico. Chi ambisce al trofeo più antico del mondo, ha dovuto prima cimentarsi nel circuito di regate preliminari, saggiando le prestazioni degli avversari e accumulando punti bonus. Poi ha dovuto sconfiggere altri 10 concorrenti nell'arena della Vuitton Cup, tutti egualmente assetati di vittorie. La Coppa America è un destino riservato a pochi, a due sole barche per la precisione: il challenger e il defender. È l'appuntamento più atteso, il sogno d'ogni velista. Il formato della Vuitton Cup ha però introdotto maggiore concorrenza, spezzando il monopolio statunitense durato 132 anni. Nel 1983 (prima edizione della Vuitton), Australia II decretò la fine dell'impero a stelle e strisce nella vela, soffiando la coppa a Dennis Conner su Liberty. Il challenger è riuscito a conquistare la brocca d'argento in tre altre occasioni: Stars & Stripes nel 1987, Black Magic nel 1995 e Alinghi nel 2003. Gli svizzeri di Ernesto Bertarelli sapranno riconfermarsi nel trentaduesimo match di Coppa America?