Luna Rossa perde la prima sfida con New Zealand
di Luca Re
Spietato, perfetto, in controllo assoluto: Team New Zealand batte Luna Rossa per otto secondi nella prima sfida della finale di questa Vuitton Cup, mostrando una prova che sembra uscita da un manuale del match race. I neozelandesi gareggiano esattamente come piace a loro, marcando stretto l'avversario senza mai lasciargli un attimo di respiro. La regata è sempre ravvicinata, i distacchi molto contenuti, segno che le barche sono entrambe veloci; ma i kiwi non concedono la minima opportunità di recupero a Luna Rossa. L'equipaggio di Francesco de Angelis ha cercato uno spiraglio, una raffica propizia, una sbavatura in qualche manovra dei neozelandesi. Invece James Spithill e Torben Grael sono rimasti sempre dietro: la coppia magica della Luna si è arresa alla metodica efficienza dei maestri della vela.
Barker, che sulla carta era destinato a soccombere a James "Spitbull" Spithill nella fase dello start, ha sfoderato un'ottima partenza, conquistando il lato destro del campo, quello che al termine della prima bolina si rivelerà favorito. Il vento continuerà a soffiare in quella direzione, assicurando un vantaggio costante ai kiwi. Barker svolge perfettamente il suo compito: controlla le mosse dell'avversario e mantiene i nervi saldi. Spithill prende la sinistra in partenza, ma stavolta l'indicazione di Grael non paga: la bolina è combattuta, con le barche che si alternano al comando per pochi metri, ma infine sono i kiwi a girare davanti la prima boa con 12 secondi. Le barche, per la prima metà della poppa, sfilano verso la parte destra del campo, poi Luna Rossa sferra l'attacco ai neozelandesi, provando a recuperare 70-80 metri di svantaggio. Spithill ingaggia un duello di strambate, limando il margine dei kiwi: al passaggio del cancello di poppa Luna Rossa è dietro per 9 secondi, quindi significa che la barca italiana è riuscita a rosicchiare tre secondi nell'andatura teoricamente più sfavorevole.
Luna Rossa inizia la successiva bolina sul lato sinistro, sottovento a New Zealand; Spithill innesca immediatamente l'estenuante battaglia delle virate, l'unica arma disponibile per mettere pressione ai kiwi. I neozelandesi però gareggiano in modo perfetto, senza compiere il minimo errore. Barker naviga costantemente in controllo dell'avversario, rispondendo a ogni manovra di Spithill e Grael. Il vantaggio alla boa di bolina è di 11 secondi, vale a dire una cinquantina di metri. La situazione rimane invariata nella poppa finale: New Zealand conserva il suo margine risicato, costruendo la prima vittoria delle finali con una prestazione solida e convincente. Adesso Luna Rossa deve trasformarsi da lepre a inseguitrice, per provare a rispondere ai campioni di Auckland.
1 giugno 2007