Mascalzone Latino batte Desafío e riprende a sognare
di Luca Re


Mascalzone Latino contro Desafío Español: era il match della verità, l'ultima occasione dei napoletani per tornare a vincere sognando le semifinali. I mascalzoni hanno mantenuto le promesse: spagnoli battuti e sfida riaperta per l'assalto alla roccaforte del quarto posto, dopo la carica suonata dal patron Vincenzo Onorato. Il capo del team azzurro ha cercato l'antidoto per le cinque sconfitte consecutive. Così Flavio Favini è sceso a terra, sostituito al timone dal neozelandese Cameron Dunn. «C'era bisogno di trovare nuova energia, di dare una scossa a tutto l'equipaggio», spiega il tattico Vasco Vascotto dopo il successo. Gli spagnoli resistono in quarta posizione (quella che vale l'accesso alle semifinali) sempre con cinque punti di vantaggio (21 a 16), ma una regata in più dei napoletani, che hanno già osservato il turno di riposo.
Mascalzone vince l'ennesima partenza grazie allo specialista dello start, il danese Jes Gram-Hansen, che stringe alle corde il suo rivale polacco Karol Jablonski, prima di cedere il timone a Cameron Dunn. La barca italiana conquista subito 50 metri sulla parte sinistra del campo di gara, controllando Desafío per tutta la bolina. Dunn, guidato da Vascotto, accumula un margine di 23 secondi alla prima boa. Gli spagnoli restano in scia recuperando nel lato di poppa e portandosi a soli 10 secondi. Dunn mantiene i nervi saldi, mentre l'equipaggio esegue perfettamente le manovre; Desafío cerca di piazzare l'affondo, ma i napoletani sono concentrati e agguerriti per parare ogni colpo dell'avversario. Mascalzone vince così con 35 secondi di vantaggio; in classifica lascia dietro Shosholoza e insegue Victory, quinto con 18 punti grazie alla vittoria su China Team.

Luna Rossa/Oracle, sfida al vertice
Le posizioni di vertice restano immutate, nell'attesa dello scontro decisivo tra le barche di Luna Rossa e BMW Oracle, entrambe al primo posto con 27 punti, davanti a Team New Zealand con 24. Luna Rossa ottiene senza problemi la vittoria contro Team Germany e Shosholoza. C'è da segnalare la crescita del giovane timoniere australiano James Spithill, sempre più aggressivo nelle partenze (ha rifilato anche una penalità a Jesper Bank nel match con i tedeschi); sta perfezionando la confidenza con la barca e l'affiatamento con l'equipaggio.
Oracle si è specializzato nei recuperi: la volpe Chris Dickson prima annulla la fuga della velocissima Shosholoza, poi riprende i vichinghi di Victory e li tramortisce nella poppa finale. Dickson si dimostra un campione d'astuzia, infilando la barca svedese all'interno qualche istante prima di girare l'ultima boa di bolina. Peccato invece per la squadra di Cape Town: i ragazzi di Salvatore Sarno, patron della prima sfida africana alla Coppa America, devono probabilmente rassegnarsi a una posizione di rincalzo. I neozelandesi, infine, battono +39 e Areva con Michael Schumacher a bordo come diciottesimo uomo.
2 maggio 2007