Luna Rossa non riesce più a vincere: New Zealand scappa sul 2-0
di Luca Re

La sfera di cristallo di Torben Grael si è annebbiata: il vento ha tradito il mago brasiliano di Luna Rossa, consegnando a Team New Zealand la seconda vittoria nella finale della Vuitton Cup. Si ripete il copione del primo match, amplificato da un distacco di 40 secondi a favore dei kiwi. La barca italiana compromette la regata in partenza, lasciando fuggire i neozelandesi. Le raffiche spingono New Zealand in costante vantaggio su Luna Rossa. I maestri della vela presidiano la cattedra del match race, spodestando i ragazzi di Francesco de Angelis. La lezione è chiara: la differenza la fanno le scelte tattiche, la gestione della regata.

I robot della vela mandano Luna Rossa in cortocircuito
I kiwi eseguono tutto alla perfezione: partono dal lato favorevole, marcano l'avversario e mostrano un passo notevolmente superiore, almeno in questa regata numero due. Così è 2-0 per Dean Barker e Terry Hutchinson (rispettivamente timoniere e tattico dei kiwi), che lasciano al palo Spithill e Grael. Luna Rossa si prende due schiaffi dopo la sbornia del 5-1 rifilato a Oracle in semifinale, e adesso deve inseguire. Viste le prestazioni dei neozelandesi, è lecito porsi un quesito maligno: Luna Rossa ha stracciato gli americani per un crollo di Chris Dickson e della sua ciurma? Un dato è certo: Spithill e Grael non sono più riusciti a ripetere le partenze magiche dei duelli con Oracle. New Zealand ha seminato la barca italiana dove quest'ultima sembrava un missile (di bolina), costruendo un bottino di 25 secondi alla prima boa, poi rinforzato nei lati successivi. La Luna deve ritrovare in fretta la mentalità spietata e vincente che ha piegato il team a stelle e strisce, se vuole impensierire i robot neozelandesi.

Il passo falso in partenza e la fuga dei kiwi
Spithill conquista il lato scelto da Torben Grael, il destro, nonostante l'ingresso nel box di prepartenza dalla parte sinistra (quindi senza diritto di rotta). Luna Rossa però deve pagare dazio ai neozelandesi, che scattano più veloci e guadagnano subito un margine di 20-30 metri. Spithill è un vero mastino a eseguire la richiesta del suo tattico brasiliano, ma sfortunatamente la bacchetta magica di Grael fa cilecca: il coniglio rimane nascosto nel cilindro, perché il vento soffia con maggiore intensità sulla sinistra. I kiwi ingranano una marcia in più e accumulano un vantaggio di 25 secondi alla prima boa di bolina. A nulla valgono le virate di Luna Rossa, sempre controllata da Barker e compagni. L'equipaggio di Francesco de Angelis prova a lanciarsi nel recupero in poppa con una serie di strambate, ma New Zealand risponde a ogni mossa dell'avversario e anzi aumenta il suo bottino a 35 secondi al termine del lato. Le possibilità di recupero si azzerano definitivamente nella seconda bolina: i kiwi mantengono il comando senza problemi, incrementando il vantaggio a 39 secondi. Luna Rossa dovrebbe sperare nelle disgrazie altrui per riaprire la sfida nell'ultima poppa, ma New Zealand è granitica e imbattibile fino al traguardo.
2 giugno 2007