Luna Rossa ancora battuta da Oracle, Mascalzone vince il derby con +39
di Luca Re
È Luna Rossa che dopo la vittoria in partenza si è messa nei guai da sola, o è la volpe Chris Dickson che ha escogitato una furbata delle sue? Forse entrambe le cose; fatto sta che Oracle batte Luna Rossa per la seconda volta in questa Vuitton Cup. L'impresa riesce nel momento in cui Dickson inverte la posizione della barca a stelle e strisce sul campo di gara, nel secondo lato del percorso. La volpe, da inseguitrice diventa fuggitiva: è una costante nelle ultime regate di Oracle, segno che gli americani sono veloci e sempre in agguato, ma con qualche incertezza in partenza.
A Torben Grael non basta vincere il confronto con Gavin Brady allo start: il tattico brasiliano di Luna Rossa sceglie la destra del campo di gara, che si rivelerà favorita per la maggiore intensità del vento. Così Luna Rossa guadagna velocità per tutta la prima bolina, girando la boa con un margine di 11 secondi. Ma Dickson incombe nel lato di poppa e dirige la prua verso la parte destra. Luna Rossa è costretta a navigare a sinistra, vale a dire nella zona più lenta quando le barche riprendono l'andatura di bolina. James Spithill, al timone della barca italiana, inizia un duello di virate, ma rimane sempre controllato dall'avversario. Dickson si gode il vantaggio crescente, che alla fine permette a Oracle di vincere con 19 secondi.
Le due barche confermano di avere uno scarto minimo quanto a prestazioni, tanto che la vittoria si gioca principalmente sulle scelte tattiche e sulla correttezza delle manovre. Luna Rossa, nel turno successivo, batte tranquillamente i francesi di Areva, mentre Oracle osserva la sua pausa del secondo girone. Il team azzurro riprende così gli americani al primo posto con 29 punti, ma una regata in più. I neozelandesi seguono a 28.

Mascalzone continua l'inseguimento al quarto posto Intanto Mascalzone Latino continua l'inseguimento alle semifinali, vincendo il derby con +39 e anche lo scontro con Team Germany. Desafío Español invece rimedia una sconfitta da Team New Zealand e un agile successo ai danni di China Team: la roccaforte del quarto posto è ancora presidiata dagli spagnoli. La battaglia, però, rimane apertissima, considerando che Mascalzone dovrà ripetere il match già vinto con Desafío, a causa di un'irregolarità tecnica riscontrata dalla giuria in seguito alla protesta spagnola. Il derby azzurro si è deciso in partenza: +39 taglia in anticipo la linea dello start e deve rientrare, beccandosi pure una penalità per la manovra troppo ravvicinata a Mascalzone. Il team di Vincenzo Onorato gareggia in solitudine accumulando un vantaggio di due minuti. Gli svedesi di Victory, infine, restano in corsa per le semifinali grazie alle due vittorie su Team Germany e +39. I vichinghi si portano così a un solo punto da Desafío (23 a 22 per il team madrileno), con Mascalzone fermo a 18.
4 maggio 2007