Il sogno di Luna Rossa svanisce nella più dura delle sconfitte: Team New Zealand vince la Vuitton Cup col punteggio di 5-0, diventando lo sfidante ufficiale di Alinghi per la conquista della Coppa America. I kiwi sono davvero la bestia nera della barca italiana, perché il risultato è identico a quello maturato nella finale del 2000 in Nuova Zelanda. La differenza è che sette anni fa Luna Rossa affrontava i campioni di Auckland avendo già messo in bacheca la Vuitton, mentre New Zealand gareggiava per difendere il trofeo velico più antico del mondo. Luna Rossa deve capitolare dopo l'euforia delle semifinali con Oracle, dominate per 5-1. Zero vittorie, distacchi spesso pesanti, mai una volta davanti al giro di boa: il bilancio della barca italiana riassume la netta superiorità dei neozelandesi in questa finale, nonostante l'ottima prestazione nell'ultima regata. Luna Rossa ha vinto la partenza, conquistando il lato destro favorito dal vento; ha lottato fino all'ultimo col coltello tra i denti, senza errori tattici o manovre imprecise. Niente da fare: New Zealand è imbattibile e vince con 22 secondi. I maestri della vela sono perfetti, concentrati, capaci di recuperare come di fuggire, implacabili nell'eseguire ogni virgola del manuale del match race.
Spithill vince la partenza, ma non basta
James Spithill vince ai punti la partenza contro Dean Barker: Luna Rossa possiede il vantaggio delle mure a dritta (con diritto di precedenza) e ingaggia il consueto dial up, la posizione di stallo con le prue al vento. Barker però riesce a scappare dalla morsa di Spithill, inseguito immediatamente dal timoniere australiano. Luna Rossa mantiene il lato destro del campo, lanciandosi in piena velocità sulla linea dello start. La prima parte della bolina è favorevole all'equipaggio dello skipper Francesco de Angelis: Luna Rossa naviga sulle raffiche di vento più forti e si trova davanti per una manciata di metri. Al termine di un lungo bordo verso destra, Spithill vira per incrociare la barca neozelandese, respingendola sulla parte opposta del campo. Poi Luna Rossa vira nuovamente per difendere la destra, ma i kiwi continuano a braccarla: così nel bordo successivo Barker riprende il controllo della regata da sopravvento, azzerando l'esiguo vantaggio di Spithill. Il timoniere neozelandese vira infine sulla layline (la linea che indica la rotta più veloce per giungere in boa), chiudendo la bolina con 20 secondi di margine. Luna Rossa prova l'attacco in poppa, ma il vantaggio dei kiwi resta invariato al giro di boa. La barca italiana innesca un duello di virate nella seconda bolina, estremo tentativo di rosicchiare metri ai neozelandesi e indurli all'errore. La speranza è vana: Barker conserva il comando sempre per 20 secondi, senza cedere il passo nella poppa finale. |
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