Chiuso l'Act 13: Alinghi imbattibile, Mascalzone Latino supera Luna Rossa
di Luca Re
Gli 11 pirati della Coppa America sono avvertiti: abbordare il defender Alinghi, per rubare la vecchia brocca d'argento, sarà un'impresa rischiosa e complicata. Le regate di flotta dell'Act 13 si chiudono con la schiacciante supremazia della barca svizzera, quasi imbattibile, che ha vinto quattro delle sette prove (le ultime due si sono corse sabato, con i successi di Desafío Español e Alinghi). Altro che bandiere nere col teschio, uncini e spade: ci vorranno i siluri per fermare il bolide capitanato da Ernesto Bertarelli. Le scintille di Luna Rossa (due secondi posti e un terzo), invece, non sono bastate a riattizzare il fuoco. Il team dello skipper Francesco de Angelis ha offerto prestazioni inferiori alla sua fama, tanto che Mascalzone Latino lo ha sorpassato in classifica. La barca di Vincenzo Onorato, per la prima volta in una serie di regate, ha sconfitto il team italiano più blasonato, dimostrando le sue ambizioni per la Vuitton Cup.

La prova di forza di Alinghi
Il circuito di regate preliminari, iniziato nel 2004, va in archivio dopo 13 atti (otto vinti dal defender), lasciando spazio a qualche considerazione sulle forze in campo. Alinghi resta il punto di riferimento assoluto: Ed Baird, al timone al posto del titolare Peter Holmberg, ha provato a complicarsi la vita con qualche partenza sbagliata, ma il tattico Brad Butterworth ha sempre indovinato gli angoli dove soffiava il vento più forte. Lo scafo elvetico (SUI 91, aspettando SUI 100) è davvero il più veloce in tutte le condizioni. Ora è meglio dimenticarsi di Alinghi: l'Act 13 è stata l'ultima occasione per gli 11 sfidanti di gareggiare insieme al detentore della coppa. Il 16 aprile parte la Vuitton Cup: dopo i due gironi eliminatori, resteranno quattro squadre per le semifinali. Alinghi tornerà in gara il 23 giugno, per difendere il trofeo dall'arrembaggio del challenger.

Il mistero di Luna Rossa
Luna Rossa è ancora un mistero: si è nascosta per poi risorgere? La classifica dell'Act 13 è inequivocabile: quarto posto con zero vittorie, dietro al sorprendente Mascalzone Latino. Le regate di flotta hanno permesso un confronto tra le varie imbarcazioni, dopo mesi di test e allenamenti. La sfida vera, però, comincia con i duelli tra due soli equipaggi, i match race, che costituiscono l'anima battagliera della Coppa America. Forse Luna Rossa ha conservato le sue frecce migliori nella faretra, senza voler colpire il bersaglio con la massima precisione di cui è capace. Mascalzone, invece, è uscito del tutto allo scoperto: il team è cresciuto, ha lottato senza timori di sorta contro le squadre di vertice, mostrando la qualità dei suoi velisti, guidati dal timoniere Flavio Favini e dal tattico Vasco Vascotto. +39 Challenge, il terzo team italiano in gara, merita un discorso a parte: ammirevole per coraggio e dedizione, ma costretto a ritirarsi dall'Act 13 dopo la rottura dell'albero, causata da una collisione con i tedeschi (riconosciuti colpevoli dalla giuria).

Team New Zealand, lo sfidante più temibile
Emirates Team New Zealand è lo sfidante più temibile, stando alla classifica dell'Act 13 (secondo posto dietro Alinghi) e, soprattutto, al "Louis Vuitton Ranking". Questa è la graduatoria finale dei 13 atti preliminari, che distribuiscono i punti bonus per la Vuitton agli 11 concorrenti. I neozelandesi hanno terminato il circuito di regate al comando, conquistando quattro punti supplementari da portare in dote nei Round Robin che scattano il 16 aprile. La classe dei kiwi costituirà un osso duro per tutti gli avversari. Luna Rossa è terza, dietro BMW Oracle Racing e davanti agli spagnoli di Desafío: questi team meritano tre bonus. Mascalzone Latino è invece rimasto nel gruppo dei due punti, insieme a Team Shosholoza, Victory Challenge e +39. Areva Challenge, United Internet Team Germany e China Team chiudono la classifica (solo un punto in più per la Vuitton). Luna Rossa è il team azzurro più accreditato, nonostante le ultime sconfitte contro Mascalzone: dovrà smettere di giocare a nascondino e riprendere a vincere, per centrare il bersaglio della Coppa America.
7 aprile 2007