Luna Rossa si arrende a Team New Zealand. Gli svedesi battono Desafío
di Luca Re

Luna Rossa alza bandiera bianca contro Team New Zealand: i kiwi si prendono la rivincita con una regata sempre al comando, lanciandosi all'inseguimento di Oracle per la vittoria dei gironi eliminatori. Luna Rossa sembra lo squalo più debole dei tre predatori già qualificati per le semifinali: ha vinto solo uno degli scontri diretti (con New Zealand nel primo Round Robin). Adesso l'arena della Vuitton Cup è tutta per i kiwi e gli americani, separati da un solo punto (35 a 34 per Oracle, con Luna Rossa ferma a 31), aspettando il big match dell'ultimo turno. Il vincitore, lo ricordiamo, avrà il privilegio di scegliere l'avversario per la semifinale.

Parte bene Luna Rossa: James Spithill resiste agli attacchi di Dean Barker e riesce a tagliare la linea sulla destra del campo di gara. New Zealand però macina subito qualche metro di vantaggio a sinistra. Il distacco aumenta nel duello di virate della prima bolina, tanto che i kiwi passano la boa con 17 secondi sulla barca italiana. Torben Grael prova a inventarsi qualche magia, ma la sua bacchetta è senza energia. New Zealand è più veloce anche in poppa, gira la seconda boa con un margine quasi invariato (18 secondi) per poi mettere il turbo nella successiva bolina. Alla fine della regata, i kiwi hanno messo nel forziere un vantaggio di ben 36 secondi.

Victory insegue ancora il quarto posto
Intanto gli svedesi di Victory hanno messo il bavaglio al piranha Desafío: i vichinghi hanno vinto l'arrembaggio contro gli spagnoli, conservando uno spiraglio per il quarto posto. Victory deve recuperare ancora tre punti, quindi deve per forza vincere le ultime due regate, contando su altrettante sconfitte di Desafío. Gli spagnoli affronteranno Oracle e Luna Rossa; gli svedesi New Zealand e Mascalzone Latino. Victory ha condotto la regata dall'inizio alla fine, però ha commesso una sbavatura che potrebbe compromettere la sua prestazione: per un errore di manovra ha dovuto abbandonare lo spinnaker in mare. Desafío, che arrivava in scia degli svedesi al passaggio in boa, ha esposto una bandiera rossa di protesta: i giudici dovranno pronunciarsi sull'accaduto.

Mascalzone, disastro in partenza con Oracle
Mascalzone cercava lo scatto d'orgoglio contro BMW Oracle, ma ormai la testa degli azzurri ha perso la concentrazione. Anche il mastino danese Jes Gram-Hansen, lo specialista delle partenze, si è fatto contagiare dalla delusione, tanto da sbagliare il secondo start consecutivo: dopo la penalità con Shosholoza rimediata nel turno precedente, ha tagliato in anticipo la linea di partenza nel match con Oracle, dovendo ripetere il via. Gli americani hanno così vinto in scioltezza con 57 secondi sui mascalzoni, ormai a corto di motivazioni dopo lo scotto dell'eliminazione. +39, infine, trova un parziale riscatto nella sfida vinta con Shosholoza, al termine di una gara sempre in testa, finalmente senza errori e dimostrando il potenziale dell'equipaggio.
7 maggio 2007