I vichinghi depongono gli elmi e gli scudi: alzano le braccia e si arrendono a Team New Zealand, dopo aver messo in difficoltà i kiwi nel match che poteva tenere aperto lo spiraglio delle semifinali. Adesso gli svedesi di Victory sono pronti a fare le valigie. Poco importa che Desafío abbia perso la seconda regata consecutiva, prendendosi una sculacciata sonora dagli americani di Oracle. Il penultimo verdetto dei gironi eliminatori è che un team spagnolo, per la prima volta nella storia della Coppa America, entra in semifinale. Nonostante la sconfitta, Desafío conserva il quarto posto raggiungendo i tre squali già qualificati (Oracle, New Zealand e Luna Rossa). Resta da vedere chi sarà il primo in classifica dopo il big match tra gli americani e i kiwi, ora separati da un solo punto (37 a 36 per Oracle): il vincitore potrà scegliere l'avversario della semifinale. Oracle ha fornito ancora una prova devastante della sua velocità, almeno in condizioni di vento leggero, lasciando gli spagnoli a quasi un minuto, mentre i neozelandesi hanno bruciato gli svedesi per 34 secondi.
I vichinghi si prendono almeno la soddisfazione di mettere al tappeto il timoniere kiwi Dean Barker alla partenza. Magnus Holmberg parte con 22 secondi di vantaggio, difendendo con le unghie la sua posizione di controllo dal recupero neozelandese. Holmberg, dopo una serie di virate, riesce a spingere Barker fuori della layline destra (la linea che indica la rotta più veloce per giungere in boa), passando la prima boa con 10 secondi. New Zealand, però, è più veloce in poppa: alla prima strambata di Victory, Barker si trova con mare aperto e aria pulita, eseguendo il sorpasso. Gli svedesi pagano caro l'errore tattico: da quel momento i kiwi assumono il controllo del match, allungando nei successivi due lati del percorso.
Luna Rossa e Mascalzone Latino si sono affrontati nell'ultimo derby della Vuitton Cup: i mascalzoni provano a rialzare la testa dopo le batoste delle precedenti regate, con eliminazione annessa, ma riescono nell'intento solo in partenza. Il danese Jes Gram-Hansen scatta con più velocità sulla destra, battendo ai punti James Spithill; ma Luna Rossa prende velocemente il comando della regata, girando davanti tutte le boe. Il distacco finale su Mascalzone è di appena sette secondi, grazie al recupero della barca napoletana nell'ultima poppa.
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