Luna Rossa sfida Oracle. De Angelis: «Per vincere dovremo essere perfetti»
di Luca Re
Da 11 a quattro: è una bella scrematura per gli sfidanti della Vuitton Cup, dopo i gironi eliminatori dell'arena velica più combattuta del mondo. Le semifinali prendono il via lunedì 14 maggio, con il doppio scontro Luna Rossa/Oracle e Team New Zealand/Desafío Español. Vietato sbagliare: questa è la parola d'ordine di Francesco de Angelis, che ha raccontato le sue impressioni al Sole24Ore.com. «Non bisogna concedersi errori - ammonisce lo skipper di Luna Rossa - per puntare alla miglior prestazione possibile. Le sensazioni dei ragazzi sono quelle che precedono un match difficile, ma il lavoro svolto finora ci rende sereni». La voce di Francesco è tranquilla pure alla vigilia della semifinale; intanto il tempo ballerino di Valencia ha regalato ancora una giornata senza vento, perciò tutti a riposare mentre i tecnici lavorano sulla barca ferma alla base.
De Angelis dovrà dare la caccia alla volpe Chris Dickson, skipper e timoniere di Oracle. Gli avversari si affronteranno al meglio di nove regate: passerà il turno chi vincerà cinque gare. Chi la spunterà? La barca americana è un bel missile, anche se nel match decisivo contro i kiwi si è smarrita sul campo di regata, tagliando il traguardo con oltre un minuto di ritardo e perdendo la testa della classifica. Il biglietto da visita di Luna Rossa è un po' stropicciato, considerando i risultati degli scontri diretti con Oracle e New Zealand nei Round Robin: tre sconfitte e solo una vittoria contro i neozelandesi. «Ogni regata si vince sui dettagli - spiega lo skipper napoletano - quindi bisogna essere perfetti. Il totale delle nostre sfide (con Oracle e New Zealand, ndr) è molto vicino a loro, ma in semifinale si azzera tutto: non conta quello che è stato fatto prima. Quello che conta è la prossima gara. Sarà molto dura».
Luna Rossa è l'ultima barca italiana rimasta in gara, dopo il naufragio di Mascalzone e +39. Tutti gli occhi sono puntati su "black bullet", lo scafo nerissimo della Luna. «La pressione fa parte del gioco - prosegue de Angelis - soprattutto quando ci si pone degli obiettivi d'alto livello. Le semifinali saranno impegnative per tutte le barche, non solo per Luna Rossa». A che punto è il programma di sviluppo della barca? Spiega de Angelis: «Il progresso tecnico è sempre in corso, perché c'è sempre qualcosa di nuovo da provare o modificare: l'albero, le vele, i bulbi. Durante i Round Robin abbiamo dovuto eseguire vari test per avversari diversi, mentre adesso siamo concentrati su Oracle: noi conosciamo loro e viceversa. Come ho detto prima, per vincere dovremo gareggiare in modo perfetto, senza il minimo errore». Insomma, chi arriverà in finale? De Angelis rimane fedele alla sua proverbiale scaramanzia e non vuole proprio azzardare un pronostico. Certo è che le prestazioni di Luna Rossa e Oracle sono molto ravvicinate: le regate si giocheranno sul filo dei secondi fino all'ultimo match.
12 maggio 2007