Dagli errori alle magie, Luna Rossa verso il sogno della finale
di Luca Re

Come imparare dai propri errori: il vantaggio di Luna Rossa su Oracle dopo tre match delle semifinali si riassume nella capacità di reazione del team italiano. La giornata di pausa, prima di ricominciare la sfida nella regata di venerdì, è l'occasione per affilare ancora le armi a disposizione dell'equipaggio guidato dallo skipper Francesco de Angelis. Il duello con Oracle sarà sul filo di lama fino all'ultimo scontro. Entrambi i contendenti potranno affondare il colpo decisivo e raggiungere il sogno della finale. Certo è che gli americani erano dati per favoriti, mentre adesso si trovano sotto pressione: la barca non è un missile invincibile (casomai lo è Luna Rossa di bolina) e lo skipper Chris Dickson è costretto a inseguire. James Spithill ha vinto tutte le partenze e ha passato le boe sempre davanti, tranne quelle del traguardo nell'unica regata persa.

Il dilemma della Luna: inseguire il vento o marcare l'avversario?
Luna Rossa si è presa una batosta nella seconda regata, quella del pareggio americano: ha prosciugato 58 secondi per farsi battere allo sprint. Nel terzo duello è tornata a dominare, con mezzo minuto su Oracle. Luna Rossa ha superato gli errori con un cambio di mentalità, più spietata e fedele al comandamento essenziale del match race: controllare sempre lo sfidante. L'elemento chiave è Torben Grael, il tattico brasiliano che fa dell'istinto il suo cavallo di battaglia. Qui sta il problema: Torben è un mago che spesso manovra la bacchetta con troppa libertà, per inseguire il vento piuttosto che marcare l'avversario e rispondere prontamente alle sue mosse. Questo si traduce nella cosiddetta separazione laterale tra le barche, che navigano distanti tra loro, sui lati opposti del campo di gara. È una tattica che può dare ottimi frutti, soprattutto quando il vento è instabile (continua a saltare come si dice in gergo). Il tattico, se indovina il lato favorevole, può sfruttare le raffiche più forti e guadagnare un margine consistente, come i due minuti e 19 secondi rifilati a Oracle nel primo match.

Intuito e regole, ecco la nuova tattica di Torben Grael
Ovviamente c'è il rovescio della medaglia: se l'inseguitore è libero di condurre la sua regata, può trovare aria pulita e sorpassare il fuggitivo. È così che Luna Rossa ha dilapidato il bottino nel secondo match: lasciando campo aperto al recupero di Oracle. La terza sfida è stata invece il mix perfetto tra intuito e marcatura: Torben ha scelto il lato favorevole, poi ha sempre badato a navigare sulle vele di Oracle in posizione di controllo. La tattica di Grael ha seguito le regole classiche del match race, adattandole al suo stile di mago del vento. La regata, insomma, si vince con la giusta dose di gioco in attacco e difesa: a volte bisogna sacrificare un po' di velocità per mantenersi vicino all'avversario. Chi vincerà il duello? La volpe Dickson tenterà in ogni modo di vincere in partenza e girare finalmente in prima posizione le boe. Luna Rossa vorrà confermare il suo copione: volare di bolina e contenere il ritorno di Oracle in poppa.
17 maggio 2007