Luna Rossa umilia Oracle in partenza: è 4-1 a un passo dalla finale
di Luca Re

Luna Rossa vince la regata del probabile colpo di grazia con la partenza fulminante di James Spithill e un vantaggio di un minuto e 57 secondi al traguardo. Adesso la barca italiana è sul 4-1 contro BMW Oracle, a un passo dalla finale della Vuitton Cup: basta una sola vittoria per conquistare il quinto punto decisivo e spedire a casa gli americani. Spithill realizza un autentico capolavoro allo start, annientando Chris Dickson: il rivale neozelandese rimane in totale balia del giovane talento australiano, rimediando addirittura due penalità con bandiera rossa (che indica l'obbligo di scontare immediatamente una delle due infrazioni). Team New Zealand, infine, batte ancora Desafío Español e si porta come Luna Rossa sul 4-1.

È una partenza umiliante per la volpe Dickson, che torna in banchina con le orecchie basse e la coda tra le gambe; un vero ko con uscita in barella dal ring per uno degli skipper più esperti del match race. C'è da immaginare che Larry Ellison, il miliardario americano padrone di Oracle, darà una bella strigliata al suo pupillo (o ex pupillo?) Dickson, che ha perso quattro partenze su cinque nel confronto con Spithill, trovandosi sempre dietro a Luna Rossa, tranne allo sprint dell'unica regata vinta. Agli americani servirà un miracolo per vincere quattro match consecutivi e raggiungere così la finale. Doveva essere la prova d'appello per Dickson, che invece ha preso una lezione di vela da Spithill: lo sguardo impenetrabile della volpe tradisce ormai un certo imbarazzo.

Luna Rossa, dopo la partenza fulminante, accelera di bolina e semina Oracle, accumulando un vantaggio di 100 metri (25 secondi al giro di boa). Spithill deve semplicemente controllare l'avversario, contando sul margine conquistato allo start e sulla seconda penalità che Oracle dovrà scontare prima del traguardo. Il successivo lato di poppa scorre tranquillo per Luna Rossa, che non ha bisogno di ricorrere all'estro del mago Torben Grael: basta seguire il copione del match race classico per vincere il duello. Spithill marca Dickson e risponde a tutte le sue mosse, senza lasciare spazio a possibili recuperi; anzi il vantaggio raddoppia in poppa, che dovrebbe essere l'andatura più favorevole a Oracle. La barca italiana passa il cancello con 57 secondi e continua la sua fuga nell'ultima bolina. Il margine su Oracle sfiora di nuovo il minuto al passaggio della boa. Dickson incassa i pugni di Spithill anche nella poppa finale, esegue il giro di penalità prima dell'arrivo e finisce al tappeto con un minuto e 57 di ritardo.
19 maggio 2007