Finale di Coppa America, atto primo ad Alinghi
di Luca Re
Alinghi è davvero veloce: questo è il verdetto della prima regata della Coppa America, la risposta a tutte le incertezze della vigilia. Il defender svizzero ha battuto per 35 secondi lo sfidante Team New Zealand, dimostrando una potenza superiore a quella della barca kiwi, almeno con vento sui 13 nodi e mare mosso, proprio come suggerito dai pronostici. Certo è stata una sfida sempre molto combattuta, soprattutto di bolina: New Zealand era perfino in vantaggio nel primo bordo, ma il team svizzero ha recuperato subito il distacco, per poi mettere la prua davanti e non mollare più la testa della regata. Velocità, marcatura, controllo: ecco il magico tris perfettamente eseguito dal timoniere Ed Baird e dal tattico Brad Butterworth. New Zealand può consolarsi con l'ottima competitività dimostrata pure nelle condizioni più favorevoli all'equipaggio di Ernesto Bertarelli. Alinghi ha poi dato la mazzata finale con l'accelerazione bruciante nell'ultima poppa (21 secondi guadagnati).
La partenza è una vittoria ai punti per New Zealand: dopo un brevissimo dial up (posizione di stallo con le prue al vento), Dean Barker scappa inseguito da Baird, prima di strambare sulla prua di Alinghi e infilarsi sulla destra del campo. Le barche corrono affiancate nel primo bordo con mure a destra, che permette a New Zealand di conquistare un margine, tanto risicato quanto illusorio, di una ventina di metri. Alinghi azzera il distacco da sottovento, costringendo Barker alla prima virata. Baird lo segue immediatamente, accumulando un leggero vantaggio durante un lungo bordo con mure a sinistra. Baird può ingaggiare così un duello serrato di virate: Alinghi dimostra una potenza superiore, perché la fuga sui neozelandesi diventa più consistente ad ogni manovra. Barker limita i danni grazie a una virata in ritardo di Baird in prossimità della boa, senza chiudere la rotta dei kiwi: Alinghi è davanti per 13 secondi.
Alinghi accelera nel successivo lato di poppa, guadagnando altri sette secondi. I due team scelgono le boe opposte al cancello: il defender va sulla sinistra del campo, mentre New Zealand a destra. La musica resta però invariata nell'ultima bolina, perché la barca svizzera conduce il walzer delle virate con ritmo deciso. I kiwi tengono il passo: Barker recupera sei secondi, riducendo il distacco a 14 alla terza boa. La poppa finale non regala sorprese: Alinghi scappa e vince la prima regata, con autorità ma senza annientare l'avversario. Le speranze dei neozelandesi di rimettere le mani sulla coppa restano dunque intatte, almeno fino a prova contraria. Un secondo verdetto, sicuramente più determinante, arriverà nella seconda sfida: sarà pareggio o fuga di Alinghi?
23 giugno 2007