La prima sconfitta di Alinghi: New Zealand recupera e pareggia il conto
di Luca Re

Alinghi è vulnerabile, che notizia! La barca stellare di Ernesto Bertarelli deve smaltire la prima sconfitta, dopo sei vittorie consecutive contro New Zealand in Coppa America (il successo nel match d'esordio a Valencia, oltre al 5-0 del 2003). I kiwi vincono la regata per 28 secondi, pareggiando il conto (1-1) al termine di un match che fino a metà sembrava in totale controllo del defender. I kiwi però sono dei robot spietati e ignorano il significato del verbo arrendersi. Il colpo di scena arriva nella seconda bolina, quando Alinghi interrompe la sua musica dopo aver condotto la regata senza cedimenti, grazie alla velocità devastante di SUI 100 con vento superiore ai 10 nodi. Il tattico Brad Butterworth perde il ritmo dei salti di vento, portando la barca sulla destra mentre l'aria diminuisce d'intensità e gira a sinistra. A quel punto i neozelandesi possono sfruttare al massimo la loro barca, un missile con brezza leggera. Pazienza, determinazione, un pizzico di fortuna: ecco la ricetta per il miracolo del sorpasso.

Kiwi all'inseguimento per metà regata
La partenza è un'altra vittoria per Dean Barker, veramente aggressivo e concentrato. Lo skipper neozelandese riesce a conquistare la parte destra del campo, seguendo le indicazioni del tattico Terry Hutchinson, nonostante l'ingresso nel box dello start da sinistra (quindi senza diritto di rotta). I timonieri si danno battaglia nel minuto che precede il via: Barker è in pieno controllo su Alinghi e cerca l'ingaggio con l'avversario, prima di scattare con maggiore potenza sulla destra. La partenza bruciante esaurisce presto la benzina di New Zealand: evapora il minimo vantaggio di tre secondi, mentre Alinghi rinviene da sottovento, proprio come nella prima sfida. Il duello di virate premia nuovamente la barca svizzera, che incrocia davanti ai kiwi con un margine tale da poter passare sulla destra del campo. Il defender gira così la prima boa con 19 secondi.

Gli errori di Alinghi
La poppa è un duello continuo di strambate: il vantaggio di Alinghi è un elastico, con frequenti accelerazioni alternate a recuperi dei neozelandesi. Alla fine Barker può rosicchiare sei secondi e iniziare la bolina soffiando sul collo del rivale Ed Baird. New Zealand compie la sua rimonta fulminante (il guadagno nella seconda bolina è di mezzo minuto), per poi fuggire come una lepre. Alinghi commette due errori: innanzi tutto decide di scambiare il lato, passando sulla destra, mentre il vento favorisce la sinistra. In secondo luogo, Baird anticipa una virata consentendo a Barker di chiuderlo sulla layline di destra (la linea che indica la rotta più veloce verso la boa). Il timoniere kiwi esegue l'ultima virata in layline e naviga sempre più veloce: il vantaggio alla boa è di 15 secondi. La poppa finale ripropone la battaglia di strambate, ma New Zealand accelera e semina Alinghi, trovando finalmente un riscatto dopo le amarezze del 2003.
25 giugno 2007