Luna Rossa vince il duello con New Zealand, Mascalzone annienta Shosholoza
di Luca Re

I neozelandesi ricevono il secondo schiaffo da una barca italiana: dopo Mascalzone arriva il turno di Luna Rossa, finalmente in grado di battere uno dei top team e assorbire definitivamente la mazzata delle due sconfitte subite da Shosholoza e Oracle. Il giovane James Spithill, timoniere australiano che fa coppia con il tattico Torben Grael per mettere alle corde gli avversari, ha condotto un match aggressivo, tanto da stendere i maestri della vela per knock out a pochi metri dal traguardo. Mascalzone, invece, annienta gli arrembaggi di Shosholoza, per poi rallentare la sua corsa contro lo scoglio insormontabile di Oracle, unico team ancora imbattuto.

Spithill contro Barker, derby tra timonieri
«La regata contro i neozelandesi per me è un derby»: Spithill è un ragazzo da prendere in parola. Bisogna riavvolgere un po' il nastro per capire com'è andato il match di Luna Rossa: precisamente alla partenza, quando Dean Barker, al timone della barca kiwi, vira troppo vicino allo scafo italiano senza possedere il diritto di precedenza, beccandosi una penalità. Le due barche tagliano la linea sui lati opposti del campo di gara, navigando sempre più distanti per poi riavvicinarsi verso la boa di bolina. Spithill è bravo a portare Barker fuori rotta, passando la boa con 10 secondi di vantaggio. Luna Rossa resiste nel secondo e terzo lato del percorso, ma deve trattenere il fiato nella poppa finale. New Zealand guadagna un margine di 70 metri, insufficiente a eseguire la penalità (un giro completo della barca) e restare davanti. Allora Barker cerca di sbarrare la strada a Luna Rossa, che riesce però a sfilare sulla prua neozelandese, vincendo con un distacco di 48 secondi.

Shosholoza annaspa, ma Oracle frena Mascalzone
I filibustieri di Cape Town hanno smesso di rapinare punti: l'equipaggio di Shosholoza rinfodera le spade e getta la spugna contro super Mascalzone, dopo una sfida col coltello tra i denti. Era forse l'ultima occasione per la squadra sudafricana, ormai staccata dalle barche in lotta per un posto in semifinale. Shosholoza spaventa i mascalzoni con 22 virate in bolina, rosicchiando un secondo dopo l'altro al forziere dei napoletani. Ma i bucanieri del Comandante Sarno, spronati dall'agguerrita coppia di Paolo Cian al timone e Tommaso Chieffi alla tattica, pasticciano in poppa, rompendo anche due gennaker. Così Mascalzone vince con quasi due minuti di vantaggio. Shosholoza si è poi consolata con il successo ai danni di +39. A frenare Mascalzone ci ha pensato Chris Dickson al timone di Oracle, grazie anche alla penalità inflitta dai giudici agli azzurri; Dickson gira la prima boa con 22 secondi di vantaggio, rimanendo sempre al comando. Spagnoli e svedesi conquistano punti preziosi per la battaglia del quarto posto, superando rispettivamente tedeschi e francesi, ma Desafío Español vince poi lo scontro diretto contro Victory, staccando i vichinghi di tre punti. Il team di casa aggancia Luna Rossa in terza posizione a quota 15, mentre Mascalzone rimane a 14. Oracle guida imbattuto la classifica con 19 punti, seguito da New Zealand a 16.
26 aprile 2007