È la Storia, amica impietosa, la sola delegata a decretare il successo di un'auto. È accaduto alla Mini, la geniale vettura concepita da Alec Issigonis e costruita, secondo i parametri ideati dall'ingegnere greco, dal 1959 fino all'ottobre 2000. Passata di mano diverse volte, sembrava condannata quando la Bmw, dopo aver acquistato il gruppo Rover che ne deteneva il marchio, la riportò a nuova vita nel 2001. Un'"Operazione nostalgia" coronata da un successo clamoroso, che ha imposto già due volte di incrementare la capacità produttiva dello stabilimento di Oxford, che quest'annno toccherà le 240mila unità/anno.
Non sempre è stato così. La Volkswagen ha voluto riproporre come New Beetle l'indimenticabile Maggiolino, l'auto più longeva del mondo, prodotta per 65 anni (dal 1938 al 2003) in oltre 21 milioni di esemplari. Anche in questo caso si è puntato su tratti stilistici più moderni, ma che richiamassero le linee della progenitrice. Il listino iniziale, che la posizionava come vetture d'élite, ha forse snaturato la vocazione popolare del Maggiolino. Fatto è che i risultati non sono stati all'altezza delle aspetattive.
E allora? Se è vero che una fashion car di successo non può costare poco, questo non basta. Occorre anche creare l'attesa e suscitare la simpatia del pubblico con un'attenta operazione di marketing che prepari il terreno prima e supporti le vendite poi.
Il boom dei modelli di nicchia rivela il desiderio di possedere un'auto esclusiva, personalizzabile, insomma per pochi. La strategia funziona se le auto sono disponibili in quantitativi limitati. Guai a inflazionare il mercato. Emblematico il caso della Chrysler Pt Cruiser: il successo del suo look American Graffiti ha contribuito alla notorietà di un marchio pressoché sconosciuto in Europa alla fine degli Anni 90. La stessa ricetta è stata seguita dalla Chevrolet con la Hhr, lanciata all'ultimo Salone di Barcellona e ispirata al Suburban del 1949, il primo Suv della storia. Entro l'anno impareremo a distinguere il suo stile retrò anche sulle nostre strade.