Nasce sotto una buona stella l’avventura del Settebello azzurro ai Mondiali di Melbourne. Contro il Giappone goleada doveva essere e goleada è stata (20-6 per l’Italia, 3 reti per Calcaterra, Buonocce e Bencivenga). Ma il fatto che a siglare la prima rete sia stato il più giovane della compagnia, il 19enne Alex Giorgietti, fa ben sperare per il cammino dei ragazzi di Malara.
Partita senza storia e chiusa subito da un 4 a 0 azzurro. Poi due tempi con qualche bel movimento offensivo (6 gol su 8 degli azzurri in superiorità numerica) e tanta grinta anche in difesa. Alla fine, però, inevitabilmente, concentrazione e testa sono volate già alla sfida, quella sì decisiva, con la Serbia campione d’Europa e del mondo in carica, che ha asfaltato la Germania con un netto 11-7 (4 reti del bomber Sapic).
«Abbiamo fiducia nella nostra forza. Giocheremo senza tremare anche contro la Serbia», ha detto Malara, soddisfatto per il test contro i nipponici. «Abbiamo giocato bene, concentrati. È stato un test molto positivo. Dobbiamo continuare a giocare con la stessa attitudine. Sono arrabbiato solo per qualche contropiede di troppo subito nella seconda parte della gara», ha spiegato il cittì.
Gli applausi di giornata, in casa azzurra, vanno alle ragazze del nuoto sincronizzato, che sono in finale nel libero. Nei preliminari Alessia Bigi, Elisa Bozzo, Costanza Fiorentini, Manila Flamini, Francesca Gangemi, Mariangela Perrupato, Sara Sgarzi e Federica Tommasi hanno ottenuto il settimo posto con l 93,5 punti. Al comando la Russia davanti a Spagna e Giappone.
Altre buone notizie arrivano dai tuffi. Nel trampolino da 1 metro qualificazione alle semifinali per Christopher Sacchin. L'azzurro ha chiuso i preliminari al sesto posto con il punteggio di 378,45. Primo il cinese Yutong Luo.
E procede come previsto il cammino delle nostre tuffatrici. Tania Cagnotto (bronzo a Montreal 2005 dal trampolino dei 3 metri) e Valentina Marocchi si sono qualificate per le semifinali dei tuffi dalla piattaforma. La Cagnotto si è piazzata nona con 311.45 punti, mentre Valentina Marocchi è 14ª con 291.10 punti. Le prime 18 si sono qualificate per le semifinali. Discontinua la prova della Cagnotto, più regolare la Marocchi; entrambe hanno però dato il meglio al terzo tuffo ( un doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato per tutt’e due). In testa finora hanno dato spettacolo la cinese Chen Ruolin e la messicana Espinosa. La sorpresissima stava per arrivare dalla campionessa del mondo uscente Laura Wilkinson, statunitense. La vincitrice dell’oro di Montreal, è stata a lungo sull’orlo dell’eliminazione, prima di un fenomenale ultimo tuffo che l’ha fatta risalire fino al 16° posto.
Non è invece andata oltre il 12esimo posto l'azzurra Laura La Piana nella 10 chilometri di fondo ai Mondiali di nuoto di Melbourne. Medaglia d'oro per la russa Larisa Ilchenko che ha chiuso in 2 ore, 3 minuti e 57.9 secondi, bissando il successo della 5 km.
Male anche Federica Vitale, che nella specialità difendeva l’argento di due anni fa, finita stavolta 17esima. Il mare gelido gelido e le meduse australiane hanno piegato la resistenza e la grinta delle azzurre, uscite dall’acqua tra le lacrime e subito con le borse del ghiaccio sulle braccia, per lenire il dolore delle punture e degli scontri in acqua con le avversarie.
