La convergenza non viene per caso. Nel senso che interpreta e soddisfa comportamenti che sempre più si affermano tra i consumatori, e che il web 2.0 e la voglia di interagire rendono sempre più realtà alla portata. Sta di fatto che chi un tempo faceva foto e solo foto, amatore o no, oggi è preso dalla voglia di fare anche video (e viceversa, naturalmente) nonché di condividere e collaborare online sui siti di social networking; va da sé che tutto questo deve per forza trovare uno sbocco tecnologico che non può che essere, appunto, convergenza e integrazione. E condivisione, un aspetto a cui i fornitori stanno dedicando particolare enfasi. In questa ottica si è posta Adobe Systems con il lancio di Photoshop Elements 6 e Premiere Elements 4, ovvero gli aggiornamenti dei due software Adobe dedicati alla fotografia e al video digitali. I due software sono acquistabili separatamente o in bundle. La nuova versione di Elements si pone l'obiettivo di esaltare le capacità di editing dei fotografi ("anche di quelli occasionali", assicurano quelli di Adobe, visto che ci sono tre livelli di editing differenti) grazie alla tecnologia Photomerge, che permette di combinare in un unico scatto le pose e le espressioni migliori tratte da una serie di foto, al nuovo Quick Selection Tool che condensa in un'unica operazione il processo di selezione e regolazione dei soggetti, e alla nuova funzione di editing guidato per l'ottimizzazione delle foto attraverso un percorso guidato. Tra le altre novità, da segnalare un tool di conversione delle immagini a colori in foto in branco e nero, e un organizer che velocizza le prestazioni e semplifica le attività di importazione, tagging e recupero.
Da parte sua, Premiere Elements 4 si pone l'obiettivo di creare filmati in pochi minuti. La stessa funzione organizer permette di selezionare video clip e immagini fisse con opzioni di tagging visivo per individui, luoghi o eventi. Gli appassionati possono dar vita a un vero e proprio filmato, completo di transizioni, effetti e menu Dvd, con tanto di accompagnamento musicale. Non manca una console di mixaggio audio, né una, denominata Sharing Center, che centralizza le varie modalità possibili per mostrare i video, dai dischi Blue Ray al web, fino ai dispositivi mobili. Per finire, i video si possono portare nel formato Adobe Flash Player, senza particolari codifiche, su siti Web come YouTube.