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Android: un'alleanza in senso aperto

di Andy Rubin

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16 NOVEMBRE 2007
L'Italia esclusa dallo sviluppo di Google Android


Non esiste simbolo più ovvio o universale del progresso tecnologico che il telefono cellulare. Dall'Alaska a Zanzibar, circa 3 miliardi di telefoni cellulari mantengono in contatto le persone e spingono la crescita. Nei Paesi meno sviluppati il loro impatto è stato particolarmente importante. Lì, i cellulari possono essere l'unica maniera per tenere in contatto la maggioranza dei cittadini ai servizi e alle fonti di informazione. Dal punto di vista economico, un recente studio ha evidenziato che aggiungere 10 telefonini ogni 100 persone aggiunge uno 0,5% di crescita annuale ai Paesi africani.
Per questo è vitale che cerchiamo di far rendere al meglio quello straordinario potenziale che risiede in quei tre milioni di tasche. La mia preoccupazione è che questo non stia ancora accadendo. Nonostante la dimensione e il dinamismo dell'industria mobile, non abbiamo ancora visto l'innovazione, la riduzione dei costi e la flessibilità nel rispondere ai mutati bisogni dei consumatori che ci saremmo aspettati. I telefoni portatili, per esempio, sono ancora per la maggior parte usati per parlare o mandare messaggi. La loro capacità di accedere e condividere informazioni attraverso internet spesso rimane un'intenzione.
Questa situazione nell'industria mobile si è protratta molto rapidamente negli ultimi due decenni e, in particolare, quella relativa alla frammentazione del mercato. È una situazione che ha portato le aziende produttrici, per giuste ragioni commerciali, a sviluppare il proprio software individuale e protetto. Ma questo approccio ha fatto sprecare una notevole mole di lavoro per assicurare che i differenti sistemi lavorassero assieme. Questa mancanza di software condiviso ha anche scoraggiato i business esterni all'industria del mobile dal dedicare tempo e risorse per trovare nuove soluzioni che potessero allargare il potenziale dei telefoni cellulari. In breve, si sono aumentati i costi bloccando l'innovazione.
C'è un evidente contrasto se consideriamo come per esempio funziona internet. Non importa se una buona idea è sviluppata da uno studente o da una multinazionale: chiunque può usare quella applicazione. È uno dei motivi per cui abbiamo assistito a una straordinaria innovazione sul web come beneficio per gli utenti. Ma se si ha una idea simile da incorporare in un telefono portatile, è molto plausibile che si debba convincere un produttore di telefoni a installarlo.
Superare questa situazione non è facile. Nessuna singola azienda ha l'esperienza e le risorse per farlo da sola. La cooperazione, perlomeno finora, è stata decisamente insufficiente in un mercato altamente competitivo.
Questa situazione sta cambiando. Alcuni dei grandi nomi dell'industria della comunicazione si sono uniti, inclusi Google, Intel, Motorola, Qualcomm e T-Mobile, per formare la Open Handset Alliance. È una partnership unica formata da 34 aziende globali che condivide lo stesso obiettivo di abbassamento dei costi di sviluppo e promozione di apparecchi e servizi mobili.
Il primo risultato è la piattaforma Android. È una piattaforma innovativa per telefoni cellulari. Ciò che la rende così innovativa, data la storia di questo settore, è il fatto che l'alleanza vuole renderla una piattaforma realmente aperta che renderà gratuitamente disponibile per tutti la possibilità di sviluppare nuovi prodotti, migliorare servizi e ridurre costi per gli utenti. Android include tutti i software base di cui un produttore o un operatore mobile ha bisogno in una unica soluzione. Viene incontro alle esigenze di tutti gli standard di mercato, è customer-friendly e disegnata per consentire agli utenti di trarre il massimo vantaggio dall'internet in movimento.
I benefici potenziali sono molti. Il settore potrà abbassare i costi utilizzati per integrare sistemi separati e dedicare più risorse nello sviluppo di nuovi prodotti. Si permetterà ai produttori di telefoni cellulari di personalizzare la propria piattaforma in modo da portare nuovi e innovativi telefoni sul mercato più velocemente e a un costo minore. I membri dell'alleanza hanno l'obiettivo comune di produrre i primi terminali e servizi utilizzando la nuova piattaforma già il prossimo anno. Ma questo è solo l'inizio. Noi speriamo, e ci aspettiamo, che Android sia adottato in larga misura e dia prova di flessibilità per un ampio numero di servizi multimediali.
Siamo anche convinti che questo nuovo approccio di partnership della Open Handset Alliance, nei prossimi anni, aiuterà l'industria della comunicazione mobile a sviluppare il pieno potenziale della tecnologia per miliardi di consumatori. Noi speriamo che altre aziende si uniscano a noi. Assicurandoci una nuova fase nel modo affascinante in cui la telefonia cellulare sta cambiando il nostro mondo.

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