Ibm accentua l'impegno sul Web 2.0 e sul green It. E lo fa con una nuova linea di server progettati per soddisfare le necessità delle società che utilizzano, appunto, un computing di tipo Web 2.0 per gestire data center di grandi dimensioni e in rapida crescita. In particolare, è molto forte la richiesta di contenere i costi energetici, che non di rado vanno da 10 a 30 volte in più rispetto a un normale palazzo per uffici, e riguardano i server e i sistemi di condizionamento. Costi che sono destinati a crescere ulteriormente, per il lavoro a ciclo continuo giorno e notte per tutto l'anno e l'espansione di streaming video, giochi online e reti sociali. La soluzione che propone Ibm si basa sull'esperienza che la società ha maturato sui prodotti blade. Si chiama iDataPlex e si pone una serie di obiettivi: aumentare più del doppio il numero di unità che un singolo rack può contenere; utilizzare il 40% in meno di energia elettrica e accrescere di cinque volte la potenza di elaborazione; offrire la possibilità di applicare sul retro dell'unità una parete per raffreddamento a liquido che permette al sistema di operare a temperatura ambiente, rendendo superfluo l'uso di condizionamenti d'aria; impiegare tutti i componenti standard, compreso Linux. A detta di quelli di Ibm, iDataPlex è ideale per i centri che riuniscono una grande quantità di computer separati in un insieme di risorse condivise (i cosiddetti "cloud"). Come dire, la possibilità di connettersi ad altre macchine all'interno del cloud e processare in parallelo parti di applicazioni di grandi dimensioni, garantendo tempi di risposta soddisfacenti funzioni quali la ricerca di immagini. Una delle novità sta nel fatto che iDataPlex sarà creato su ordinazione e consegnato al cliente già integrato e pronto all'uso. Tra i clienti si contano già pionieri del web 2.0, come Yahoo, Tencent e Texas Tech University. Va da sé che iDataPlex si inserisce all'interno dell'offerta Ibm per il mercato del web 2.0, come il software Blue Could, lo storage Xvi società recentemente acquisita, l'offerta di Ibm Global Financing e il servizi Ibm per il design dei datacenter.
