È passato più di un anno e mezzo dal lancio del primo Skypephone. Chiamare gratuitamente sul cellulare e chattare con gli utenti Skype nel mondo, premendo semplicemente un tasto dedicato era diventato realtà grazie all'operatore mobile internazionale 3. Tanto tempo se si considera che intanto molte, forse troppe, cose sono cambiate. A cominciare dai cellulari, che lentamente ma in modo inesorabile, si sono trasformati in veri e propri Pc da taschino. Un'evoluzione che non poteva non interessare anche l'universo Voip. Così Skype si è rimboccato le maniche e ha iniziato a guardarsi intorno, in cerca di prospettive. E di alleanze. «Il modo di comunicare è cambiato e promette di virare sempre più verso la mobilità. In quest'ottica per noi diventa fondamentale stringere rapporti diretti con gli operatori del settore. Grazie a una partnership solida possiamo garantire la massima qualità e fornire tutte le nostre competenze sul VoIP. Mettere in piedi un prodotto tutto nostro sarebbe un grave errore. Noi siamo e dobbiamo restare una software company», spiega Scott Durchslag, Chief Operating Officer di Skype.
Dopo la nuova versione 4.0 per Windows che assicura agli utenti videochiamate a pieno schermo, qualità audio migliorata ed estrema facilità di utilizzo, il colosso delle chiamate over Ip ha deciso che bisognava andare avanti.
Ora Skype vuole stare al cellulare esattamente come il web sta al Pc. E per questo ha annunciato pochi mesi fa il rilascio di una versione "lite" di Skype, scaricabile sui dispositivi basati sulla piattaforma Android e su più di un centinaio di altri cellulari Java. Anche forte del fatto che nei periodi difficili le persone cercano di risparmiare il più possibile e i costi telefonici sono fra le possibili voci di taglio. «La crisi economica attuale non ci sta condizionando, anzi. A differenza di molte altre società stiamo vivendo un periodo di grande espansione e stiamo continuando a crescere sia in termini di profitti che di struttura», sottolinea Scott Durchslag.
Nokia e Skype
Ma se la crisi non sta ostacolando l'ascesa del VoIP, per Skype l'ultima vera conquista è stata la partnership siglata con Nokia. Skype sarà infatti integrato nei dispositivi Nokia a partire dal nuovo N97, non solo per usufruire del servizio di instant messaging, ma anche per utilizzare le reti 3G e Wi-Fi, per effettuare e ricevere in modo facile e gratuito chiamate da Skype a Skype, oltre ad usufruire delle convenienti tariffe Skype per le chiamate verso numeri fissi e cellulari.
Portare sui telefoni cellulari il software per comunicazioni di voce over Ip più diffuso al mondo, può significare infatti abbattere i costi delle chiamate verso numeri fissi e mobili sia in romaing che in casa. Ma restano ancora molti i nodi da sciogliere.
L'approdo sui cellulari Nokia come software precaricato, infatti, ha acceso una forte competizione con gli operatori telefonici che potrebbero perdere, proprio a causa di Skype, parte del proprio traffico telefonico. E la frazione guadagnata sul traffico dati potrebbe non essere sufficiente a compensare l'emorragia determinata nella telefonia. Già due delle compagnie telefoniche più importanti del Regno Unito, O2 e Orange, hanno infatti annunciato l'intenzione di bloccare la vendita dell'N97 dai loro negozi in Inghilterra, Galles e Scozia.
Se è vero che Skype ha rivoluzionato il mondo della telefonia fissa, forse i tempi non sono maturi per l'universo mobile, un mondo ancora fortemente controllato dagli operatori telefonici. E infatti, eccetto l'Asus AiGuru, il videofono Wi-Fi nato per Skype, il leader mondiale della telefonia low-cost over IP, si è limitato al lancio della versione "lite" che utilizza i servizi di telefonia e le connessioni Internet mobili locali per collegarsi a Skype, aggiornare l'elenco dei contatti, inviare e ricevere chiamate e messaggi. L'utente deve quindi disporre di un piano tariffario che comprenda un pacchetto voce ma anche un pacchetto dati. Un nodo ancora da sciogliere nella giungla tariffaria italiana. Anche se «le tariffe flat per la telefonia mobile stanno diventando sempre più diffuse», ricorda Scott Durchslag.
«Aver reso il software Skype disponibile per il download sui dispositivi Android e su centinaia di altri cellulari delle principali marche rappresenta comunque un importante passo avanti per Skype. Quasi la metà della popolazione mondiale possiede un telefono cellulare e sappiamo che molti dei nostri utenti desiderano utilizzare il servizio anche sui loro cellulari». Per il momento però Skype "lite" utilizza il traffico dati solo per la messaggistica istantanea e le chiamate, sia da skype a skype che verso un numero telefonico tradizionale, sono soggette alla tariffa voce dell'operatore telefonico.
La strada verso una completa sinergia sul mobile è ancora lunga ma è comunque un passo importante per una società giovane che, dalla sua nascita, non ha chiuso un solo bilancio in passivo. Anzi. I ricavi continuano a crescere e il 2008 si è chiuso con un fatturato che supera i 550 milioni di dollari. E pensare che Skype affonda le sue radici nella telefonia low-cost e nelle chiamate gratis via Internet e che il 90% dei profitti derivano esclusivamente dal traffico telefonico verso telefonia fissa o cellulari grazie agli abbonamenti illimitati o ai pacchetti prepagati. Difficile a credersi fino a quando non si realizza che sono 405 milioni gli utenti registrati su Skype nel mondo e che solo negli ultimi tre mesi del 2008 hanno effettuato 2,6 miliardi di minuti di conversazioni SkypeOut a pagamento. Seppure low-cost.
