Abbiamo testato la release semidefinitiva del sistema operativo che sostituirà Vista
La nuova versione di Windows è sempre più vicina alla data di uscita definitiva. Infatti, Microsoft ha reso disponibile ai propri partner e ai programmatori la versione Release Candidate (candidata a essere quella definitiva) già il 30 aprile, ma da domani, 5 maggio, e fino al 30 giugno sarà liberamente scaricabile da parte di tutti gli utenti che lo desiderino, direttamente dal sito. Lo scaricamento della beta di Windows Seven aveva provocato un forte intasamento dei server Microsoft, cosa che non dovrebbe accadere in questo caso perché potrà essere scaricata da un numero illimitato di utenti e per un periodo di tempo più ampio. Questa versione sarà utilizzabile fino al 1 giugno del 2010, ma non potrà essere aggiornata in alcun modo alla versione definitiva.
L'abbiamo provata e scaricata in anteprima e possiamo fare qualche considerazione di merito. La versione è quella Ultimate, quindi completa di tutte le funzionalità di Seven, compresa la codifica dei dati nel disco fisso (BitLocker) e del Media Center, nonché delle funzioni che facilitano la condivisione dei file all'interno della rete casalinga.
La velocità di base del sistema operativo è stata ulteriormente migliorata, soprattutto per quanto riguarda la funzione di ibernazione, che prevede un tempo di riaccensione del PC migliore rispetto alla versione beta. Questa funzione, già presente nelle precedenti versioni di Windows, permette al computer di spegnersi completamente, salvando tutti i dati degli applicativi utilizzati e si ripresenta, all'accensione, esattamente nello stesso modo. La velocizzazione di tale funzione renderà di fatto inutile la funzione "sleep" dei computer, e un notevole risparmio in termini di energia elettrica perché il computer risulterà spento. Sono stati aggiunti una serie di temi per il desktop e, soprattutto, è stata arricchita la compatibilità con le periferiche.
Sul lato touch del sistema operativo, le funzionalità sono molto simili rispetto a Vista, ma ricordiamo che Seven permette di controllare gli schermi multi touch, per ora presenti solo su computer Dell e Hp, e c'è da aspettarsi che verranno realizzate applicazioni di nuova generazione nei prossimi anni.
Non è presente, invece, l'attesissimo Windows XP Mode, che doveva permettere di inserire all'interno di un computer dotato di Windows 7 un ambiente protetto e perfettamente compatibile con Windows XP, in modo da far girare senza nessun tipo di problema le vecchie applicazioni. Questo è stato il vero tallone d'achille per Windows Vista ed è, probabilmente, la funzione di Seven più attesa, soprattutto da parte delle aziende.
Questa versione RC funziona anche sui netbook, perché è in grado di funzionare con processori da 1 GHz in su e con una memoria di 1 Gb: la velocità non è certamente la qualità migliore per questi mini computer.
Solo con l'uscita definitiva di Windows 7 si avrà una versione ottimizzata per i netbook, denominata Starter Edition, particolarmente attesa dal mercato, viste le difficoltà incontrate da Vista a girare su questi computer.
La data di rilascio di Windows 7 al pubblico non è stata ancora resa nota, ma pare che alcuni costruttori di PC, particolarmente entusiasti, si siano lasciati scappare una data per la versione montata sulle proprie macchine, che dovrebbe essere intorno al 25 ottobre (c'è chi sostiene il 23, chi il 28), mentre negli scaffali dei negozi dovrebbe giungere per la fine di novembre.
Microsoft, intanto, ha ultimato il secondo service pack di Windows Vista, che promette una serie di aggiornamenti e miglioramenti delle prestazioni.
