Polizia, Poste italiane ed il Secret Service americano danno vita alla prima task force europea contro il crimine informatico. Il protocollo che avvia la European electronic crime task orce è stato siglato oggi al Viminale dal capo della Polizia, Antonio Manganelli, dall'amministratore delegato di Poste Italiane, Massimo Sarmi e dal direttore del Secret Service, Mark Sullivan.
La struttura, ha spiegato Manganelli, «permetterà di fare analisi e ricerca sulla criminalità informatica grazie alla partnership con una grande azienda italiana come Poste e con un organismo come il Secret Service degli Stati Uniti: proprio la collaborazione internazionale sarà la chiave di volta su cui agire. Si tratta - ha aggiunto - di un altro importante passo per incrementare la sicurezza delle operazioni finanziarie svolte telematicamente».
«Tutte le persone che usano internet - ha osservato da parte sua Sarmi - devono poterlo fare in assoluta sicurezza. Noi ci preoccupiamo di fornire i migliori servizi ad oltre 20 milioni di clienti, facendo in modo di controllare che le operazioni non diventino eventi criminosi. E solo stamattina - ha sottolineato - abbiamo subito ben 7 attacchi di 'phishing', cioè il tentativo di catturare l'identità elettronica dei nostri clienti per rubare loro denaro. Un campione del crimine informatico ha poi addirittura stabilito il record di passaggio in 39 secondi dal furto del'identità elettronica al prelevamento del denaro dal distributore». Infine, Sullivan ha dichiarato che «il Secret Service è orgoglioso di sostenere e collaborare alla task force con i partner italiani».