Oltre un anno dopo averla annunciata, Microsoft ha annunciato ieri che la sua piattaforma informatica smaterializzata Azure farà il suo debutto il primo gennaio. Si tratta del cloud computing targato Redmond. Ray Ozzie, il presidente di Microsoft, ha annunciato in una conferenza di programmatori a Los Angeles che durante il mese di gennaio l'accesso a Azure sarà gratuito e che diventerà a pagamento a partire da febbraio.
Azure è una novità per Microsoft, costretto a mettersi a distribuire i suoi prodotti via internet per avere lo stesso posizionamento del suo rivale Google, dopo essere cresciuto sulla creazione e la vendita dei programmi su dischetto o caricati d'ufficio sui computer.
Lo sviluppo di internet e delle velocità di trasmissione ha fatto nascere questa nuova forma smaterializzata di distribuzione dei programmi, che sono proposti sotto forma di servizi agli utilizzatori e viene. Secondo lo studio Gartner, la cifra d'affari dell'informatica smaterializzata ("cloud computing" in inglese) dovrebbe superare i 14 miliardi di dollari l'anno entro la fine del 2013.
"Noi entriamo in un'era di soluzioni che gli utilizzatori trovano sul loro computer, sul loro telefono e sul web e che sono forniti da centri di dati che noi chiamiamo "nuvole pubbliche" e "nuvole private" ha detto Ozzie.
"Windows Azure non è un programma che voi fate funzionare sui vostri server, ma un servizio che funziona su un gran numero di computer, installato nei centri dati di Microsoft, negli Stati Uniti e poi in tutto il mondo" aveva detto Ozzie l'anno scorso.
Con Azure, Microsoft va a competere sul suo terreno con Google, che ha moltiplicato la distribuzione gratuita e on-line di applicazioni proposte nei software tradizionali di Microsoft, come calendari, tabulatori e trattamento testi. Azure entra anche in competizione con la piattaforma simile lanciata da Amazon, Elastic Compute Cloud (EC2).