Lanciata nel 1996 con una linea che appare rivoluzionaria ancora oggi, la Ka rappresenta un successo difficile da ripetere: è stata una vera icona per Ford, una sorta di pietra miliare, il modello che vanta il livello più alto di fidelizzazione dell'intero brand.
Lo staff dei progettisti guidati da Matthias Tonn si è impegnato molto per realizzare la seconda generazione, dedicando al suo sviluppo oltre due anni, restando fedeli ai caratteri fondamentali che ne hanno decretato il successo (oltre un milione di unità vendute finora) e differenziandola radicalmente dalla Fiat 500 che nasce dal medesimo progetto comune.
Un impegno ripagato dai risultati: il piacere di guida è Ford, il look è Ford, la simpatia è la stessa della prima Ka. Il tutto in soli 3,62 metri di lunghezza. I dettami del "Kinetic design" che accomuna la new entry al resto della gamma vengono evidenziati soprattutto nel frontale dall'ampia griglia trapezioidale e nelle fiancate dall'aria solida. Il posteriore invece ricorda le volumetrie della prima Ka, che avevano suscitato tanto favore nei clienti.
Nell'abitacolo la plancia bicolore offre una maggiore percezione di spazio, e il passeggero anteriore beneficia anche del cassetto frontale modellato in modo da garantire più spazio alle gambe.
Rispetto alla Fiat 500, la nuova Ford Ka eisibisce una diversa taratura delle sospensioni e le barre stabilizzatrici su entrambi gli assi. Per questo nel lungo test sulle strade di Ibiza si è rivelata agile nel traffico cittadino e sincera nella risposta, ben equilibrata sia nei tortuosi tratti extraurbani che nei lunghi rettifili. Solo la visibilità posteriore lascia un po' a desiderare.
Anche se il lancio della nuova Ka è previsto nel week-end 17-16 gennaio, il pubblico potrà ammirarla in anteprima nell'insolito ruolo di... attrice nell'ultimo film di James Bond, "Quantum of solace".
Saranno disponibili fin dall'inizio quattro versioni, frutto della combinazione tra i due livelli di allestimento Ka+ e Ka Titanium e i motori 1.2 Duratec da 69 Cv a benzina e 1.3 Duratorq Tdci da 75 Cv, per il quale il filtro antiparticolato Dpf rappresenta un optional da 750 euro. Entrambi molto parchi nei consumi, hanno diritto ai benefici di legge per le ridotte emissioni di CO 2.
Il listino parte da 9.750 euro, e il differenziale di prezzo tra benzina e diesel è di 1.250 euro per entrambi gli allestimenti. Il che porta la top di gamma Ka 1.3 Tdci Titaniun a un prezzo di 12.250 euro. Per i più esigenti sono disponibili i Pack "+" e Titanium, rispettivamente a 250 e 750 euro. Il primo aggiunge alle ricche dotazioni il sedile anteriore regolabile con memoria, lo schienale posteriore frazionato 50/50 e i poggiatesta posteriori, il secondo "rilancia" con il climatizzatore automatico e i cerchi in lega da 16 pollici. Sono previste inoltre, nel corso del prossimo anno, delle versioni denominate Grand Prix, Digit Art e Tattoo che debutteranno con cadenza trimestrale.
Gaetano Thorel, presidente di Ford Italia, prevede di vendere circa 25mila Ka all'anno, destinate a competere nell'agguerrito segmento Sub-B che oggi vale quasi il 21% del mercato italiano (era il 17,3% solo dodici mesi fa) ed è dominato dalla coppia d'assi Fiat: Panda e 500. Thorel esclude che la Ka possa interferire con l'obiettivo di vendita dell'altrettanto nuova (ha debuttato in ottobre) Fiesta, che punta a 75mila vendite all'anno: «Non vedo rischi di cannibalizzazione – afferma – tra due modelli destinati a fasce di clientela ben differenziate».
