Per un progetto come quello del ritorno dell'Italia al nucleare «ci vuole una leadership chiara. Nessuna logica di condominio. Noi saremo i leader. Resta il fatto che chiunque voglia collaborare è ben accetto». L'amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti, spiega la strategia dell'azienda in prima fila nel nucleare grazie alla joint venture con i francesi di Edf e in un'intervista al Sole 24 ore in edicola oggi (26 agosto) aggiunge: «Per i siti dobbiamo aspettare la definizione dei criteri di localizzazione che spetta al ministero dello Sviluppo. Perchè si possano compiere i primi passi è necessario che vengano emanati i decreti attuativi che il ministro Claudio Scajola, credo, conta di emanare entro l'anno».
Accanto a questo la definizione dell'Agenzia per il nucleare. Passaggi che secondo l'ad dovrebbero «concretizzarsi al più tardi nel 2010, così le aziende entro la fine del prossimo anno potranno individuare il percorso per l'ingegnerizzazione e la cantierizzazione dei siti che avverrà entro il 2013». Per Conti occorre inoltre procedere con un'adeguata campagna informativa per le comunità locali partendo da presupposto inoltre che il nucleare «è anche un'occasione di rilancio per l'industria italiana».
Quanto poi all'ingresso nel nucleare anche di concorrenti di Enel, Conti spiega: "Il nostro piano e di Edf si propone di realizzarne la metà (rispetto ai piani annunciati dal governo, ndr.). Lasciamo quindi ampio spazio di manovra ai nostri competitor. In ogni caso il nucleare non si può gestire in condominio, è necessaria una definizione chiara delle responsabilità e della leadership. Noi saremo leader di questo progetto ma siamo disponibili ad accogliere i contributi di chiunque sia interessato, produttori ed energivori».