Dieci padiglioni e 1.250 espositori sono i numeri della rassegna
Forse bastano solo un paio di numeri per capire quanto interesse si stia coagulando attorno al tema delle energie rinnovabili e delle loro applicazioni. Sono i numeri di Solarexpo, la mostra-convegno internazionale che apre i battenti domani nel quartiere fieristico di Verona.
Solo nel 2007 l'iniziativa non occupava più di tre padiglioni ed ospitava 572 espositori: quest'anno i padiglioni aperti sono 10 e gli espositori sono 1.250, per oltre il 40% provenienti dall'estero. Tanta attenzione si traduce quasi naturalmente in un moltiplicarsi di iniziative e di proposte che spaziano su tutto il settore, con gli occhi puntati sul fronte del fotovoltaico che ha registrato, sempre nell'ultimo triennio, una vera e propria impennata passando in Italia, secondo i dati del Gse, da una potenza annuale con il conto energia di poco superiore ai 70Mw a sfiorare la soglia dei 750Mw, con una potenzia installata cumulativa stimata ormai vicina ai 1.200 Mw.
Solarexpo ha il compito di mettere assieme le tante voci che affollano questo scenario ma anche di stimolare una ulteriore fase di crescita. Già ieri la partita è cominciata con il confronto all'"Italiana Pv Summit" ed è stato chiaro fin da subito che ci deve essere una integrazione molto stretta fra imprese e istituzioni. «Una cultura vincente di sostenibilità e produttività delle energie rinnovabili - ha detto Franco Traverso, presidente e amministratore delegato di Silfab, ritenuto uno dei pionieri del fotovoltaico - può vivere solo se sostenuta da un impegno coerente e costante sia delle imprese in termini di innovazione sia delle istituzioni».
Almeno tre i segmenti all'interno della manifestazione che puntano a dare concretezza a questo sforzo. C'è la parte legata all'edilizia con Solarch, una vera e propria area tematica che propone i migliori risultati del connubio tra il solare e la più avanzata architettura contemporanea. Poi c'è R4r, un workshop in cui 23 tra spinoff universitari e startup operative andranno a presentare i loro progetti. Si spazia dalle turbine micro eoliche per edifici residenziali ai forni per la produzione di lingotti di silicio policristallino, dalle celle a concentrazione solare di ultima generazione ai sistemi di progettazione architettonica.
Il tutto con spazi aperti, naturalmente, anche all'approccio con il mondo della finanza d'impresa. Infine c'è l'aspetto del mercato del lavoro, visto che questo settore sembra essere uno dei pochi in controtendenza. Con Adecco è stato creato il Green Job Centre che ha lo scopo di unire una domanda molto esigente con un'offerta altamente qualificata. Entro la fine dell'anno Adecco conta di portare nel settore almeno 650 persone a tempo indeterminato e 3mila nuovi inserimenti con contratto di somministrazione.
claudio.pasqualetto@ilsole24ore.com
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