IL SONDAGGIO |
Giudizio (da 1 a 10) su alcune delle riforme realizzate dal ministro Gelmini |
| Nord | Centro | Sud-Isole | TOT. |
Il voto in condotta determinante per la promozione | 7,9 | 6,5 | 7,8 | 7,7 |
L'introduzione dello studio dell'educazione civica | 8,1 | 7,5 | 7,3 | 7,7 |
Il ritorno all'esame di riparazione a settembre | 7,1 | 5,8 | 6,0 | 6,5 |
Il ritorno dei voti da 1 a 10 nelle scuole elementari e medie | 5,6 | 5,5 | 5,3 | 5,5 |
Ritorno del grembiule | 4,4 | 6,0 | 5,0 | 5,0 |
Il maestro unico alle elementari | 5,0 | 5,2 | 3,7 | 4,5 |
Fonte: Ipr Marketing |
C'è la battaglia culturale, che annuncia di voler riportare nelle aule la disciplina cancellando gli effetti dell'«onda lunga» del 68. E c'è la cura economica, nata per rimettere in ordine i conti di una struttura educativa condannata agli ultimi posti nelle graduatorie internazionali di efficienza.
Nella valanga di informazioni sulla scuola che in questi mesi è piombata nelle loro case, le famiglie mostrano di separare nitidamente i due binari, come mostra il sondaggio di Ipr marketing per Il Sole 24 Ore che ha chiesto agli italiani di dare i voti alle iniziative del ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini. L'opinione, come accennato, è articolata, e mentre riserva giudizi lusinghieri alla ritrovata forza del voto in condotta e all'accento posto all'educazione civica nei programmi, boccia senza appello il maestro unico alle elementari. Anche il ritorno del grembiule non sembra accendere l'entusiasmo degli italiani, che in relazione a questa iniziativa sul diario del ministro scrivono un grigio 5.
L'azione del ministero piace in particolare al Nord. Soprattutto su educazione civica (8,1 il voto al Nord, 7,7 la media nazionale) e ritorno del voto in condotta «forte» (7,9 al Nord, 7,7 la media). Ma i giudizi del Nord non vanno scambiati per generosità nei confronti del ministro bresciano; che sul ritorno del grembiule incontra "in casa" un sonoro 4,4, mentre al Centro l'iniziativa raggiunge la sufficienza. Qualche perplessità suscita il ritorno dei voti numerici alle elementari e alle medie (l'idea non va oltre il 5 e mezzo). Sufficienza piena, invece, per gli esami di riparazione a settembre: il sistema dei debiti formativi, e l'incertezza che ha sempre circondato le modalità per colmarli, hanno acceso la nostalgia per la vecchia prova. Bocciatura senza appello, infine, per il maestro unico (4,5, al Sud 3,7). Più del dibattito sugli aspetti pedagogici, forse, ha pesato l'allarme sul peso degli organici sui conti pubblici: e i piani di risparmio sulla scuola dei figli, inevitabilmente, non sono tra le idee più popolari del Governo agli occhi delle famiglie. A cui Ipr marketing ha chiesto di valutare anche altri aspetti della scuola, dalla preparazione del corpo docente alla qualità delle strutture. La pagella completa sarà disponibile da questa mattina sul sito del Sole (www.ilsole24ore.com). (G.Tr.)