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L'INTESA
- Stipulato tra la prefettura di Reggio Calabria, il gruppo Italcementi e le organizzazioni sindacali nazionali e regionali, il protocollo di legalità affronta quattro argomenti, con l'intento che le regole che ne scaturiscono vengano assunte anche dalle associazioni imprenditoriali di categoria.
- Scambio d'informazioni fra società e autorità prefettizie: Italcementi si impegna ad attuare un piano di controllo delle proprie attività produttive e la ricognizione di dipendenti, clienti e fornitori. Tutti i dati vengono trasmessi, con le indicazioni relative alle transazioni commerciali, alla prefettura. La prefettura, tramite le forze di polizia, provvede a verifiche, incroci ed elaborazioni delle informazioni pervenute, a disporre controlli su materiali e prodotti e a fissare incontri periodici con i referenti del gruppo.
- Collaborazione con le organizzazioni sindacali: oltre all'obbligo di informazione fra Italcementi, sindacati e Rsu, c'è l'impegno del gruppo ad assistere, anche legalmente, i dipendenti per «l'immediata segnalazione dei tentativi d'estorsione, intimidazione o condizionamento di natura criminale».
- Contratti, sicurezza sul lavoro e regolarità contributiva: sono previsti controlli specifici sugli appalti d'opera e servizi. I pagamenti sono condizionati dalla dimostrazione del versamento regolare di contributi e retribuzioni, anche da parte dei subappaltatori.
- Pagamenti e transazioni finanziarie: se superano i 2mila euro, Italcementi si è impegnata ad effettuarli tramite intermediari autorizzati per garantirne la tracciabilità.