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Cardoso non ha mai avuto paura di affron-tare questioni spinose. Da presidente del Brasile, aveva fatto uscire dal letargo l'immenso mercato brasiliano con severe misure fiscali e con programmi sociali all'avanguardia. C'è poco da sorprendersi se quest'anno, con gli altri ex-presidenti César Gaviria ed Ernesto Zedillo, Cardoso ha preso di mira la guerra alla droghe condotta dagli Stati Uniti. «Il proibizionismo fondato sull'estirpazione,il divieto e la criminalizzazione dei consumi semplicemente non ha funzionato», hanno scritto sul Wall Street Journal. La bordata di Cardoso, pubblicata per esteso in un rapporto a febbraio, ha rivitalizzato un dibattito sulla legalizzazione delle droghe che era agonizzante.L'ex presidente ha fatto inquadrare il problema in termini di salute globale, e non di sola criminalità, in un momento che non poteva essere più propizio: Barack Obama, che una volta aveva definito la guerra alla droga «un fallimento totale», sembra più favorevole a curare i consumatori che a imprigionarli. L'uomo, che si era autodefinito «il presidente per caso» del Brasile, potrebbe aver fatto di più per il proprio paese e per la regione di molti che ne hanno fatto di tutto per diventarne i leader.