Torna all'elenco
Ora che il collegamento fra l'attività dell'uomo e i cambiamenti climatici è entrato nel senso comune e i governi lavorano affannosamente per arrivare a un trattato globale sul clima, a Pachauri va riconosciuta una cospicua parte di merito per aver determinato uno spostamento tanto significativo nell'opinione pubblica.
Pachauri nel 2007 ha ricevuto, insieme ad Al Gore, il premio Nobel per la pace. Da allora evoca lo spettro di trasferimenti di popolazione su larga scala e il rischio di scomparsa per le nazioni insulari a bassa altitudine a causa del riscaldamento globale, argomentando che i paesi in via d'industrializzazione come la Cina e l'India non prenderanno misure per affrontare il problema se prima il mondo occidentale non avrà ridotto le sue emissioni di gas a effetto serra. Pachauri ha anche appoggiato l'adozione di traguardi estremamente ambiziosi per la riduzione delle emissioni, raccomandando recentemente un livello di concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera al di sotto delle 350 parti per milione. Qualunque passo avanti si riuscirà a realizzare quest'anno nella lotta ai cambiamenti climatici sarà in buona parte merito di Pachauri.