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Il paese con le strade asfaltate di scartoffie

di Guido Gentili

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10 Marzo 2010
Il paese con le strade asfaltate di scartoffie (Corbis)

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Brescia. Al Tar lombardo il signor B. spiega che, prima dell'intervento, al secondo piano un'apertura di m.7,20x2,80 era chiusa da pannelli di vetro trasparente. A fini di risparmio energetico, durante i lavori l'apertura è stata "tamponata" con una muratura. Poi è stata ripristinata la struttura in vetro: nessuna alterazione della facciata. No, dice il Tar: una cosa è una vetrata a chiusura di uno spazio aperto, una cosa è una vetrata che copre una parete in muratura. E il balcone? Il signor B. scrive che non è visibile dalla pubblica via e non c'è alterazione della facciata. L'intervento ha ripristinato le preesistenti aperture e si configura come un'opera di restauro e risanamento conservativo. Controrisponde il Tar: l'articolo 67 parla di "facciate interne" e a titolo di restauro non possono passare opere che prevedono aggiunta di nuove strutture. Comunque il balcone realizzato è diverso da quello preesistente al primo piano. Il ricorso del signor B. è infondato ed è respinto. Così afferma la sentenza del Tar del 27 gennaio 2010, depositata il 22 febbraio scorso.

ATTO SESTO
Campobasso. La Sbs s'appella al Consiglio di stato contro la sentenza del Tar Molise. L'ultima battaglia è a Roma, il 26 gennaio 2010, e anche questa sentenza viene depositata il 22 febbraio. Il massimo organo della giustizia amministrativa ribalta la sentenza del Tar. Il commissario ad acta che ha dato l'autorizzazione unica alla Sbs ha tenuto conto di tutte le posizioni, il suo provvedimento è «correttamente e adeguatamente motivato, immune da vizi logici o di travisamento dei fatti», il direttore regionale dei Beni culturali non è stato estromesso dalle procedure e l'amministrazione preposta alla tutela del vincolo archeologico «non ha esternato in sede di conferenza dei servizi alcun dissenso espresso e motivato».
Iniziata nel 2004, la battaglia di strada comunale Tratturo, a sud-ovest di Campobasso, è durata quasi sei anni. Cinque quella di via Antiche Mura a Brescia, dove non è nemmeno detto che sia finita. Che succederà al balcone e alla veranda del signor B.?
guido.gentili@ilsole24ore.com

10 Marzo 2010
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