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Colao è decisamente meno entusiasta delle videoconferenze. «Non sono un appassionato di teleconferenze. Spesso mi chiedo io stesso perché non mi piacciano, ma del resto non conosco molte persone che le amino. Diciamo che uno può ogni sei mesi organizzare una videoconferenza con la propria nonna, ma non è che sia una cosa che gode di grande seguito. Certo, per lavoro è diverso. Le videoconferenze sono utili, ma a me non sta così a cuore vedere le persone. Ho una grossa telecamera qui nel mio ufficio, e non vi è alcun motivo logico per il quale nel mio ufficio non dovrei farne uso, eppure non lo faccio. Forse tutto dipende dal fatto che quando parlo con qualcuno prendo appunti o faccio altro. Se ho un incontro faccia a faccia, preferisco incontrare il mio interlocutore di persona. Vedo invece che i ragazzi lo fanno molto spesso, quindi forse è una cosa legata a fattori generazionali».
Colao utilizza un solo social network, Facebook.
«Non ho tempo di usarne altri. Ho soltanto 98 amici, ma sono amici veri. Accedo a Facebook dal mio cellulare e lo uso per inviare messaggi e vedere che cosa stanno facendo gli altri. Gli aggiornamenti non sono così importanti per me, perché sono sempre in aereo. Ma indubbiamente si tratta di un sistema facile e comodo per sapere sempre quello che sta succedendo».
Traduzione di Anna Bissanti
