«...
PAGINA PRECEDENTE
Per concludere, c'è la sfida della riforma globale, in particolare la riforma del sistema monetario globale. Dominique Strauss-Kahn, direttore generale dell'Fmi, ha sollevato la questione quando si è pronunciato in favore della trasformazione dell'Fmi in «prestatore globale di ultima istanza». L'esperienza ha evidenziato due preoccupazioni collegate fra loro: la prima è che molte economie emergenti presentano un surplus nel saldo con l'estero e accumulano grandi riserve di valuta estera per ridurre il rischio di crisi valutarie e finanziarie; la seconda è che affidarsi alla valuta di un unico paese dominante come fonte principale di riserve crea vulnerabilità nel cuore stesso dell'economia globale.
Strauss-Kahn sostiene, giustamente, che la soluzione è un'assicurazione collettiva, attraverso un Fmi più grande. Questo è un bene, ma non è sufficiente. Inoltre, i difetti del sistema monetario globale vanno affrontati assolutamente, perché hanno giocato un ruolo importante in questa crisi e non vogliamo un bis. Non è il momento di tornare al solito «business as usual». Siamo sopravvissuti alla crisi, ma forse non ne reggeremmo un'altra, magari più grande e ancora più pericolosa, nel giro di pochi anni. Facciamo vedere ai posteri, e subito, che siamo in grado di imparare dalla storia.
(Traduzione di Fabio Galimberti)
© FINANCIAL TIMES