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Dovrete però ora riprendere il dialogo anche con le regioni, oltre che con le parti sociali.
Ripartiremo dalle linee guida sulla formazione, che dovranno essere applicate con il massimo di sussidiarietà verso le associazioni di categorie e gli enti bilaterali, rafforzeremo l'apprendistato e attueremo il piano straordinario condiviso con il ministro Gelmini per l'occupazione dei giovani
Che spazio ha la previdenza nelle politiche dei prossimi tre anni.
Quest'anno sono entrati in vigore i coefficienti di adattamento delle prestazioni previdenziali alle aspettative di vita, mentre nel 2015 scatterà il meccanismo di collegamento dell'età di pensione alle aspettative di vita. Ora dobbiamo quindi applicare bene gli strumenti che abbiamo a disposizione.
Resta il nodo dell'adeguatezza delle pensioni future. Entro la fine della legislatura ci sarà una nuova campagna Tfr?
Sì. Dovremo individuare il momento opportuno per rilanciare la previdenza complementare dialogando con le parti sociali sulle modalità.
E lo Statuto dei lavori.
Anche quello – come la nuova formazione e i nuovi ammortizzatori sociali – si dovrà costruire con gli attori sociali, o almeno con quelli quelli che partecipano alla piattaforma riformista con cui abbiamo collaborato finora. Lo Statuto disegnato da Marco Biagi ipotizza una base minima di diritti regolati da norme inderogabili di legge, mentre affida la modulazione di molte tutele alle intese di categoria, di territorio o di azienda tra le parti sociali in modo che si adattino flessibilmente alle diverse condizioni soggettive o oggettive. E la stessa logica che abbiamo individuato per l'arbitrato: la legge lo ha disciplinato in astratto ma sono le parti a doverlo applicare adeguandosi alle mutevoli condizioni.
Su quest'ultimo obiettivo si aspetta una collaborazione dell'opposizione parlamentare?
Alla piattaforma riformista, che è aperta, hanno partecipato tutti tranne uno. E l'opposizione è stata sempre fortemente eterodiretta dalla Cgil. Spero che tutti e due si dimostrino pronti ad assumersi le loro responsabilità come hanno già fatto gli altri attori sociali.