DOSSIER

 
 
 
G8, tre emergenze
sul tavolo dei grandi
 
HOME DEL DOSSIER
Cronaca

Dmitrij Medvedev: «Serve un nuovo equilibrio mondiale»

di Leonardo Maisano

Pagina: 1 2 3 di 3
commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
3 Luglio 2008

«... PAGINA PRECEDENTE
Sono convinto che ci vogliano più professionisti, manager indipendenti nei board delle imprese pubbliche. È un'iniziativa che ho lanciato in campagna elettorale, ma non per questo è solo elettorale. Però bisogna tenere in considerazione le caratteristiche delle società e gli statuti. Nel caso di imprese come Rosneft e Gazprom dove operano consiglieri indipendenti non trovo sbagliato che alla presidenza del board sia nominato un rappresentante dello Stato. Su conglomerati di minori dimensioni sono favorevole alla scelta di professionisti del tutto indipendenti.
L'incontro con Dmitrij Anatolevic rimbalza su altri temi dalla crisi con l'Inghilterra («ne parlerò a Gordon Brown in Giappone») ai falliti esperimenti di «esportazione della democrazia» in Iraq e Afghanistan. La linea russa, su quest'ultimo punto, non cambia compatta com'è in una critica a tutto tondo sulla politica estera dell'amministrazione Bush. La conversazione s'insinua poi sul caso di Mikhail Khodorkovskij, in galera in Siberia strapazzato dalle voci di un prossimo, futuro rilascio a quelle, più recenti, di nuove accuse. Da Dima, il giovane presidente, molti si attendono un gesto forte in direzione dell'ex patron di Yukos. L'incontro con la stampa internazionale poteva essere l'occasione per lasciarlo immaginare. Non lo è stata.
«L'azione penale - precisa - compresa quella nei confronti di Khodorkovskij appartiene solo alla sfera della giustizia ed è applicata secondo proprie leggi che non possono essere superate dal verdetto di una corte internazionale. Il sistema giudiziario deve essere separato da tutto. Dall'influenza del business, da quella di persone fisiche, da altri organi dello Stato».
Chi spera in una svolta, deve attendere; oggi prevale la volontà di evitare qualsiasi strappo con il passato prossimo. «Le differenze fra me e Putin - ama dire di sé il presidente - sono peculiarità di stile, aspetti della personalità, atteggiamenti che non cambiano niente della sostanza». È vero. Per ora.

Pagina: 1 2 3 di 3
RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio

L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.
 
 
 
 
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-