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Una sintesi è finita sui giornali locali prima che ai consiglieri per la discussione in parlamento. Si tratta del protocollo di modifica della convenzione tra i due paesi in materia di doppie imposizioni e lotta alle frodi fiscali, e dell'accordo di collaborazione finanziaria.
La prima prevede l'adeguamento sullo scambio di informazioni agli standard internazionali più ampi. Ma ci sono anche modifiche su dividendi, interessi e canoni. In questo caso, si legge nel documento consegnato ai consiglieri, "le aliquote massime di tassazione applicate nei paesi di provenienza sono ridotte a zero nell'ipotesi in cui l'effettivo beneficiario sia una società diversa da una società di persone che abbia detenuto almeno il 25% del capitale della società". Per i frontalieri è inoltre prevista "l'esenzione da imposta in Italia di una quota del reddito lordo da determinarsi con legge ordinaria".
L'accordo di cooperazione finanziaria mira invece a "favorire lo sviluppo e l'integrazione dei rispettivi sistemi finanziari, tutelandone la stabilità, integrità e trasparenza, con l'impegno a prestarsi reciproca assistenza ed effettiva collaborazione per la vigilanza nei settori bancario, finanziario e assicurativo e nel contrasto del riciclaggio, del finanziamento del terrorismo e degli abusi di mercato". Banche e finanziarie sammarinesi potranno "accedere ai sistemi di pagamento dell'area euro".
giuseppe.chiellino@ilsole24ore.com