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Olanda

di Lara Vecchio

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L'Olanda compare per la prima volta ai Mondiali d'Italia del 1934. Si qualifica anche per la fase finale del torneo francese quattro anni dopo, poi scompare dalle scene per una trentina d'anni. Ai Mondiali del 1974, gli ‘oranje' portano la grande innovazione del calcio totale, promosso dall'Ajax che, con il Feyenoord, domina in quegli anni le competizioni europee nel segno del genio creativo e innovatore di Johan Cruyff. Raggiungono la finale ma vengono sconfitti proprio dai padroni di casa. Quattro anni dopo, in Argentina, l'Olanda arriva a giocarsi un'altra finale, eliminando l'Italia, ma non riesce ad avere la meglio sull'Argentina che si impone con un secco 3-1 dopo i tempi supplementari. Si apre una fase di crisi per i tulipani: eliminazione al primo turno agli europei del 1980 e mancata qualificazione ai Mondiali dell'82, agli Europei dell'84 e ancora ai mondiali dell'86. Il ‘risveglio' coincide con il primo trofeo continentale agli europei del 1988 in Germania. Il gruppo di Michels arriva in semifinale a fatica, come seconda classificata, e, grazie a un gol di Marco Van Basten approda alla finale contro l'Unione Sovietica. Vince 2-0 con gol di Gullit e prodezza al volo di Van Basten. Nel 92 raggiunge la semifinale europea, nel 96 solo i quarti. Eliminata agli ottavi ai Mondiali italiani del '90, e ai quarti nel '94, negli Stati Uniti. Guidata da Guus Hiddink ai Mondiali del 98, gli olandesi arrivano alla semifinale e vengono sconfitti ai rigori dal Brasile. Rijkaard guida la squadra nel 2000, nell'Europeo casalingo, la corsa degli arancioni termina sulla strada dell'Italia che vince ai rigori la semifinale. Nel 2001 la nazionale fallisce la qualificazione per i Mondiali di Corea e Giappone, guidata da Van Gaal, mentre il ct Advocaat la centra per gli Europei del 2004 e arriva in semifinale. L'avventura agli ultimi mondiali, in Germania, finisce agli ottavi per mano del Portogallo.

La qualificazione a Euro 2008
Senza affanni la qualificazione all'Europeo 2008, conquistata con un turno d'anticipo. A contendere la leadership del girone agli ‘Oranje' è stata la Romania, ( 0-0 a Rotterdam e 1-0 a Constanta) L'Olanda si è qualificata battendo 1-0 in casa il Lussemburgo, e ha chiuso il girone al secondo posto in seguito alla sconfitta per 2-1 in Bielorussia all'ultima giornata.

Il ct Van Basten
Alla guida dell'Olanda siede, senza ombra di dubbio, uno dei più grandi attaccanti della storia del calcio. Consapevole di dover plasmare un gruppo che, forse, per puntare al vertice, deve ancora fare un po' di strada. Marco Van Basten ha sostituito Dick Advocaat alla fine dell'Europeo 2004 nonostante la poca esperienza maturata nel ruolo di allenatore, con le giovanili dell' Ajax. Cresce calcisticamente nelle squadre olandesi di Edo, UVV e Elinkwijk prima di calcare le scene sul campo dell' Ajax deve esplode il suo immenso talento. Al suo esordio, a soli 17 anni, nel campionato 1981-1982 entra dalla panchina per sostituire Johan Cruyff, in una sorta di staffetta generazionale, e segna due gol. Nella stagione 1982-1983 realizza 9 reti su 20 presenze e i suoi gol diventano 28 l'anno dopo. Da lì è solo escalation. Nell'85-86 vince la scarpa d'oro e l'anno dopo vince la Coppa delle Coppe segnando un decisivo gol di testa . Nella serie A olandese vince per quattro volte consecutive la classifica marcatori, 3 volte il Campionato e 3 Coppe d'Olanda.
Nel 1987 Van Basten, in odore di trasferimento a Firenze, arriva in Italia, invece, a vestire la maglia del Milan.Insieme ad altri due olandesi, Gullit e Rijkaard, sarà la colonna portante dell'epico Milan di Sacchi. La sua avventura italiana subisce una frenata per un dolore alla caviglia che lo costringe a uno stop di sei mesi e ad un'operazione.
Torna in panchina nell'aprile del 1988 e il primo maggio mette la firma sullo scudetto rossonero con un gol al Napoli. Ne vincerà altri tre (1992, 1993, 1994), 3 Coppe dei Campioni (1988, 1989, 1994), 4 Supercoppe Italiane (1988, 1992, 1993, 1994), 3 Supercoppe Europee (1989, 1990, 1994), 2 Coppe Intercontinentali (1989, 1990). 147 presenze, 90 gol. In Nazionale si aggiudica l' Europeo del 1988.
Marco Van Basten lascerà la panchina dell'Olanda al termine di UEFA EURO 2008

Il gruppo
Portieri: Edwin van der Sar (Manchester United), Maarten Stekelenburg (Ajax), Henk Timmer (Feyenoord);
Difensori: Wilfred Bouma (Aston Villa), Tim de Cler (Feyenoord), John Heitinga (Ajax), Joris Mathijsen (Amburgo), Mario Melchiot (Wigan Athletic), Andre Ooijer (Blackburn Rovers); Centrocampisti: Ibrahim Afellay (PSV Eindhoven), Giovanni van Bronckhorst (Feyenoord), Orlando Engelaar (Twente), Nigelde Jong (Amburgo), Wesley Sneijder (Real Madrid), Rafael van der Vaart (Amburgo), Demy de Zeeuw (AZ Alkmaar);
Attaccanti: Ryan Babel (Liverpool), Klaas Jan Huntelaar (Ajax), Dirk Kuyt (Liverpool), Ruud van Nistelrooy (Real Madrid), Robin van Persie (Arsenal), Arjen Robben (Real Madrid), Jan Vennegoor of Hesselink (Celtic).

  CONTINUA ...»

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